Lunedì 23 Giugno 2025
REDAZIONE CRONACA

Martina Carbonaro, l’autopsia conferma l’agonia: “Non è morta subito”

Confermato quanto già detto dal medico legale dopo l’esame preliminare. Smentito l’ex fidanzato Tucci

Martina Carbonaro, l’autopsia conferma l’agonia: “Non è morta subito”

Napoli, 3 giugno 2025 - Anche l'autopsia ha confermato che Martina Carbonaro, la 14enne uccisa dall'ex fidanzato 19enne Alessio Tucci ad Afragola, non è deceduta subito, ma al termine di un’agonia. Già due giorni fa l'esame preliminare del medico legale aveva indicato la possibilità che la ragazzina fosse morta dopo lunghi minuti di sofferenza, in seguito ai colpi alla testa inferti con una pietra dal giovane, smentendo invece quanto detto dal 19enne agli inquirenti, cioè che quando aveva coperto di detriti il corpo di Martina lei non respirava più.

Combo, Afragola, dove è stata ritrovata senza vita Martina Carbonaro. La 14enne nel riquadro
Combo, Afragola, dove è stata ritrovata senza vita Martina Carbonaro. La 14enne nel riquadro

Anche se l'ultima parola sarà data dagli esiti degli esami che sono stati eseguiti oggi, durante l'esame autoptico sono state rilevate quattro ferite principali sul cranio, sia sulla parte frontale del cranio che nella parte posteriore, quindi una vasta frattura cranica con emorragia e lesioni sul collo.

L'autopsia è stata svolta nell'ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania, dal perito nominato dalla Procura di Napoli Nord, la dottoressa Raffaella Salvarezza. All'eame hanno presenziato anche i consulenti di parte, i dottori Pietro Tarsitano e Omero Pinto per la famiglia di Martina, nominati dall'avvocato Sergio Pisani, mentre il leagle della famiglia Tucci ha delegato il medico legale Antonio Palmieri.

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