Razzismo, a Marsala extracomunitari picchiati da commando di ultras

Tre arrestati: fanno parte di un gruppo di Ultras del Marsala calcio. Gli inquirenti: "Violenza feroce"

Uno dei raid razziali in un frame del video distribuito dalla polizia (Ansa)

Uno dei raid razziali in un frame del video distribuito dalla polizia (Ansa)

Marsala, 1 ottobre 2020 - Botte, minacce, vessazioni. Terrore tra gli extracomunitari. Ancora una storia che puzza di razzismo.  Sarebbe stato infatti, secondo le risultanze investigative, un vero commando razzista, composto da ultras, quello che nei weekend estivi ha seminato a Marsala il terrore tra gli extracomunitari. Questa mattina la polizia ha arrestato Salvatore Crimi, 18 anni; Antony Licari, 24 anni e Natale Salvatore Licari, 36 anni, tutti di Marsala, accusati di violenza privata, minaccia, lesioni personali, messe in atto con spietatezza e per finalità di discriminazione o di odio etnico razziale.

La ricosrtruzione dei fatti è impressionante. I fine settimana si erano trasformati in appuntamenti con la paura per i cittadini extracomunitari, bersaglio sistematico di pugni, calci e ginocchiate, e colpi inferti sedie in legno, tavolini, bottiglie di vetro e suppellettili varie. Una volta avvistati gli "africani e nivuri (neri, ndr)", il branco, spiega la procura della Repubblica di Marsala, gli si scagliava contro "con veemenza e ferocia, inveendo contro di loro, minacciandoli e intimandogli di allontanarsi da Marsala urlando 'siete africani di merda non dovete piu' parlare perche' siete di colore.noi vi ammazziamo, qui non avete il diritto di stare qui, siamo a Marsala'".

"Picchialo picchialo"

Il commando godeva dell'appoggio di numerosi aderenti, noti in città come persone violente. Chi prendeva le difese dei malcapitati, come accadde al titolare di un esercizio commerciale, finiva per essere minacciato e picchiato. L'ordinanza di arresto sottolinea il clima di paura che si era instaurato in città, e la connivenza di diverse persone presenti ai fatti, che addirittura incitavano il branco: "Salvatore picchialo, picchialo", ha urlato uno di questi a un componente del commando nel corso di un'aggressione. Inoltre, nessuno ha mai denunciato quanto accadeva. Le indagini sono state realizzate, sostanzialmente, con l'aiuto delle telecamere di sorveglianza collocate in diversi punti della città.

"Rabbia bestiale"

Scrivono gli inquirenti: il branco agisce "senza alcun timore sulle possibili conseguenze penali ed accecato da una rabbia bestiale, immotivata, resa ancor più deplorevole dalle frasi che inneggiano all'odio razziale". In un episodio ricostruito dalla polizia, infatti, il branco si scagliava con violenza anche nei confronti del titolare di un esercizio commerciale che tentava di sottrarre il malcapitato dalla cieca violenza degli aggressori, che erano "spalleggiati da altri individui, alcuni già identificati e la cui posizione è al vaglio degli organi inquirenti ed altri in corso di identificazione".

Ultras del calcio

Gli arrestati appartengono al gruppo dei tifosi "Ultras" del Marsala Calcio (Street Boys/Nucleo Ribelle), già sottoposti a Daspo. Nel corso della perquisizione effettuata presso l'abitazione di Salvatore Crimi è stata trovata una pistola semiautomatica priva di tappo rosso con relativo caricatore, marca Bruni, modello "New Police" cal.8 mm K, nr. 9 cartucce a salve cal.8 mm e nr. 1 cartuccia cal.7.75.