Venerdì 19 Aprile 2024

Mariupol, trovati 200 cadaveri di civili in un bunker

KIEV

Stazione suburbana 2, Myru avenue, Mariupol. È qui che, vicino alla stazione e in un bunker sotto uno dei palazzoni di periferia distrutti dai bombardamenti russi, sono stati trovarti 200 corpi in avanzato stato di decomposizione. Tutte vittime civili che nessun ha potuto seppellire a causa dei bombardamenti che in quel quartiere sono durati fino al 6-7 di maggio.

La denuncia è arrivata via Telegram da un consigliere del sindaco della città, Petro Andryushchenko. Secondo quanto ha raccontato, "i residenti della zona di periferia di Mariupol dove sono stati trovati i corpi, si sono rifiutati di raccogliere i morti, così il Ministero delle Emergenze russo ha semplicemente lasciato i cadaveri sul posto".

"Poiché le macerie sono state parzialmente rimosse – ha proseguito – l’odore di decomposizione si sente in tutto il quartiere residenziale. Quando la Corporazione di Stato Rituale di Donetsk ha iniziato a occuparsi dei servizi funebri e di esumazione, la risepoltura dei civili che erano stati sepolti nei cortili dei condomini durante le ostilità è stata di fatto sospesa per ragioni burocratiche. "Per la sepoltura gratuita ‘ufficiale’ – ha spiegato – è necessario fare la fila, portare il corpo del defunto in un obitorio da soli, fingendo che il corpo sia stato appena trovato. Oppure, è necessario registrare un video, in cui il richiedente dirà che il defunto è stato ucciso dall’esercito ucraino. A causa di queste condizioni, molti cadaveri sono stati lasciati nel bunker o in sacchi per strada in un ‘improvvisato obitorio vicino alla metropolitana".

Il sindaco di Mariupol Vadym Boychenko ha affermato che i russi hanno ucciso più gente del posto in città rispetto ai nazisti uccisi nella seconda guerra mondiale. Secondo lui, in due mesi più di 20.000 persone sono morte per mano degli occupanti.