Firenze, 23 settembre 2018 - "Ho visto quell'uomo venirmi incontro con un quadro. Credevo fosse un dono. Ma in un attimo ho visto la sua espressione diventare violenta". Qualcuno ha pensato a una delle sue performance estemporanee che da tempo fanno discutere gli appassionati di cultura a livello internazionale. Invece era vera l'aggressione che ha subito Marina Abramovic, l'artista serba naturalizzata statunitense.
La Abramovic ha raccontato quei momenti di confusione a Palazzo Strozzi. "L'ho fatto per l'arte": questo ha detto l'uomo all'artista.
Un fulmine a ciel sereno: un uomo le ha spaccato in testa un quadro nella tarda mattinata di domenica, intorno alle 13, dopo aver presentato il suo libro a Palazzo Strozzi. Da diversi giorni l'artista è nel capoluogo toscano. Qui ha presentato la sua mostra, "The Cleaner", ospitata proprio a Palazzo Strozzi.
Nello spostarsi da una sala all'altra, con dietro un codazzo di fan che le chiedevano un autografo, è stata avvicinata da un 51enne di origine ceca ma da tempo residente a Firenze. L'uomo ha preso il quadro, da lui disegnato (sembra che sia un ritratto della stessa Abramovic) e lo ha dato in testa alla donna. Ci sono stati momenti di tensione.
Alcuni collaboratori e addetti di Palazzo Strozzi hanno immobilizzato l'uomo. La tela si è rotta nell'impatto. Per Marina Abramovic nessuna conseguenza fisica. In un video si vede l'artista mettersi le mani nei capelli. Poi è stata portata nel bar del Palazzo per riprendersi dal piccolo choc. Ma le sue condizioni sono buone. "I pericoli - dice Marina Abramovic - arrivano sempre molto rapidamente, come la morte stessa. Tutto a un tratto mi ha colpita, non l'ho visto subito".
La notizia si è sparsa sul web in pochissimi minuti. Diversi i video postati da chi era lì in quel momento e ha girato video. Dopo essere stato bloccato, l'uomo è stato trattenuto e quindi interrogato dalla polizia. E' stato identificato e poi rilasciato. Non ci sono infatti reati perseguibili d'ufficio: Marina Abramovic non è rimasta ferita e non è stata refertata al pronto soccorso.
Il 51enne non è nuovo a questi atti. A gennaio ha imbrattato la statua di Urs Fischer che era ospitata in piazza della Signoria. Marina Abramovic, che non sporgerà denuncia, ha voluto chiedere all'uomo i motivi del gesto, ma lui è rimasto sempre in silenzio. Solidarietà all'artista è arrivata da diverse parti. C'è stato un tweet del sindaco di Firenze Dario Nardella, mentre Arturo Galansino, direttore di Palazzo Strozzi, ha espresso tutto il suo dispiacere per l'accaduto.
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