Una donna ucraina residente in Veneto da quattordici anni, Marianna Triasko, è morta in combattimento nel proprio Paese. Lo riferisce la Tgr Rai del Veneto. La donna, originaria di Ivano-Frankivsk, risiedeva a Villorba, nella provincia di Treviso, era sposata con un italiano e aveva due figli di dieci e quattordici anni. Quando è iniziato il conflitto, è tornata in
Ucraina. L’ex sindaco di Villorba, Marco Serena, ha confermato che la donna risulta risiedere con la famiglia nel Comune trevigiano, ed è cittadina italiana. Pochi i riscontri sulla sua vita nella cittadina, che si trova alla periferia nord di Treviso. La donna aveva 37 anni e aveva studiato al Basic Medical College nella cittadina ucraina. Ivano Frankivsk è una città dell’Ucraina situata nella parte occidentale del Paese. Prima del 1962, la città – che conta circa 224mila abitanti – era conosciuta come Stanislav. Marianna stava costruendo la sua casa a Trostyanka e sognava di venire in patria con la sua famiglia. Tuttavia, quando la Russia ha invaso l’Ucraina, ha lasciato tutto ed è tornata in patria. "L’abbiamo incontrata — racconta chi l’ha vista prestare soccorso in prima liena — quando ha chiamato Taras Slivchuk dall’Italia e ha chiesto aiuto per arrivare al servizio medico. Perché voleva essere utile ai nostri militari e all’Ucraina. Ha visto in TV che c’è carenza in Ucraina ed è venuta senza esitazione". Da un sito ucraino si apprendono altri dettagli sulla figura di Marianna Triasko. Maryana Tryasko con l’identificativo "Kvitka" era un medico militare.