Marea nera minaccia le spiagge di Israele "Un disastro ecologico"

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1 Una marea nera, sospinta con forza da onde elevate, ha raggiunto negli ultimi giorni le coste mediterranee di Israele causando quello che secondo la stampa è il peggiore disastro ecologico degli ultimi decenni. Tracce di inquinamento sono state rilevate in tratti di spiaggia in tutto il litorale dal confine col Libano a quello con Gaza, per 180 chilometri complessivi. Dopo un sopralluogo del premier Benyamin Netanyahu, il governo ha proclamato la chiusura fino a nuovo ordine di tutta la costa di Israele. Vietato bagnarsi, e proibiti anche campeggi e sport. Migliaia di volontari si sono mobilitati per ripulire almeno le spiagge da quantità di catrame. Ma hanno affrontato solo una parte del problema. Grande preoccupazione desta la sorte dei fondali marini, dei pesci e degli organismi che vi si trovano. Secondo una studiosa dell’Università di Haifa, Ilana Berman, l’esperienza del Messico insegna che dopo incidenti di tale portata anche molti anni di sforzi non bastano a recupere lo status quo.