Roma, 3 febbraio 2019 - Rissa con sparatoria nella notte a Roma: gravissimo Manuel Mateo Bortuzzo, promessa del nuoto azzurro. Il giovane, 19 anni, è stato trasportato in ospedale in codice rosso: forse è vittima di uno scambio di persona. È successo poco prima delle due, davanti a un pub di piazza Eschilo, all'Axa, a sud della Capitale. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il ragazzo era estraneo alla rissa: era diretto nel locale, in cui però non è entrato proprio per quello che stava accadendo. Quando è stato ferito stava comprando le sigarette a un distributore, accompagnato da un'amica.
Sulla vicenda sono in corso indagini dei poliziotti del commissariato di Ostia e della Squadra Mobile di Roma, che hanno trovato il ferito a terra fuori dall'uscita di un locale. Bortuzzo, che riportava ferite da arma da fuoco, è stato trasportata d'urgenza prima all'ospedale Grassi di Ostia e poi al San Camillo di Roma, dove è stato operato con successo. La prognosi è riservata.
CACCIA A DUE ROMANI - Ed è caccia agli aggressori, che sono stati identificati: sono due romani, uno residente nel quadrante sud di Roma a pochi chilometri dal luogo dell'episodio: al momento non sarebbe reperibile: "Hanno sparato a un centinaio metri dagli agenti della polizia, che era intervenuta al pub per sedare la rissa, con la quale la vittima non centrava niente", raccontano testimoni.
LE INDAGINI - Gli agenti sono intervenuti per sedare la rissa ma al loro arrivo c'era solo il ragazzo, incensurato, riverso a terra. Gli spari, si apprende, potrebbero essere partiti da uno scooter o da un'auto: in un video delle telecamere di sorveglianza nella piazza si vedrebbero dei fari in lontananza e poi il ragazzo, accanto a un amico, che si accascia in terra.
LA VITTIMA - Sono aperte tutte le ipotesi, anche quella dello scambio di persona, per il ferimento del giovane. Manuel Mateo Bortuzzo è un nuotatore di Treviso. Fa parte della società Aurelia, è un classe 1999 ed è una promessa del mezzofondo. Residente a Treviso ma triestino di nascita, si allenava al Centro federale di Ostia a fianco campioni come Gregorio Paltrinieri.
LE CONDIZIONI DI BORTUZZO - Bortuzzo è stato sottoposto a un intervento chirurgico al San Camillo di Roma. "Abbiamo eseguito una decompressione microchirurgica del midollo e rimosso il proiettile - spiega il direttore del Dipartimento di Neuroscienze, professor Alberto Delitala -. Al momento la prognosi è del tutto riservata. Finchè non passano 48/72 ore è impossibile esprimere sia una prognosi per quel riguarda la vita sia soprattutto per quel che riguarda la ripresa funzionale del midollo spinale".
Una volta estratto, il proiettile è stato consegnato ai funzionari di polizia.