Sabato 20 Aprile 2024

Manovre al centro, si fa largo Brugnaro

L’imprenditore sindaco di Venezia cerca la ribalta nazionale. Contatti con Toti. "È il momento di scelte coraggiose". Depositato un simbolo

Luigi Brugnaro, 59 anni, è sindaco di Venezia dal 2015

Luigi Brugnaro, 59 anni, è sindaco di Venezia dal 2015

Ci vuole ‘coraggio’. E il sindaco-imprenditore Luigi Brugnaro è intenzionato a dimostrare che non gli manca. La sua discesa in campo politico è prossima, tanto che ieri si è visto a pranzo a Roma con Giovanni Toti, governatore ligure e leader di ‘Cambiamo’, che vorrebbe coinvolgere nel progetto di un nuovo soggetto politico da testare alle amministrative di ottobre e lanciare poi alle politiche del 2023.

Il nome potrebbe essere ’Coraggio Italia’. Tre versioni del logo: una con la scritta ‘Coraggio Italia’ all’interno di un cerchio; un’altra dove la scritta è racchiusa in un quadrato; un terzo marchio con una impronta raffigurante la dicitura ‘Coraggio Italia’, in caratteri di fantasia, con la ‘I’ di Italia di dimensioni maggiori.

Il progetto sarebbe in fase avanzata, con tanto di parlamentari pronti a formare, per lo meno alla Camera, un gruppo sotto le nuove insegne.

Ma i possibili interessati alla svolta al momento negano ogni interesse, in attesa della discesa in campo ufficiale dell’imprenditore che ieri, tuttavia, ha ringraziato Toti "perché vuol essere parte della costruzione di un nuovo grande progetto politico – ha detto il primo cittadino di Venezia –. È il momento di fare scelte coraggiose: donne e uomini di buona volontà a cui chiediamo di mettersi generosamente a disposizione per il futuro dell’Italia. Dobbiamo da subito sostenere le riforme, creare lavoro e rilanciare il nostro Paese, tutti insieme".

‘Cambiamo’ può mettere a disposizione la sua squadra in Parlamento, ma pure Brugnaro, raccontano, potrebbe contare su alcuni parlamentari fedelissimi tra Camera e Senato (si parla di 8-10 pronti a uscire allo scoperto al momento opportuno). Per Toti e Brugnaro, raccontano, il perimetro di riferimento resta sempre il centrodestra, visto che i ‘soci fondatori’ di questo nuovo soggetto governano amministrazioni di centrodestra (la Regione Liguria e la città di Venezia). L’obiettivo è "riunire i moderati che si sentono orfani di un partito di centro", come ha spiegato Toti, raccogliendo soprattutto pezzi di FI e persino della Lega, ma pure chi a sinistra e tra i 5 Stelle sente la mancanza del centro. Il governatore ligure e il patron di ‘Umana’ torneranno a vedersi la prossima settimana, ma Toti non ha dubbi. "Brugnaro ha risorse politiche, credibilità imprenditoriale e stima diffusa per essere uno dei protagonisti di questa rinascita moderata. Penso che si possa fare un serio ragionamento. Aspettiamo la sua decisione. Speriamo che siano rose...".

Un disegno politico con ambizioni nazionali, dunque, non solo ancorato all’Alto Veneto, con Brugnaro che considera Matteo Salvini un interlocutore importante, ma non crede che alla fine andrà a palazzo Chigi come premier. E vede in ‘Cambiamo’ un partner ideale. "Da tempo – spiega Toti – il mio impegno politico guarda proprio a questo: riunire in un credibile e forte schieramento tutti gli orfani di un partito di centro collocato nel centrodestra. ‘Cambiamo’ si prepara a essere competitivo alle prossime elezioni politiche e per dire la propria quando si eleggerà il presidente della Repubblica".