Giovedì 18 Aprile 2024

Manifestazione No mask a Roma. Scheletri e croci per la 'Marcia della Liberazione'

Circa duemila persone a Piazza San Giovanni. Fermato e poi rilasciato un manifestante senza mascherina: "La multa non la pago"

Manifestazione 'No mask' a Roma (Ansa)

Manifestazione 'No mask' a Roma (Ansa)

Roma, 10 ottobre 2020 - Cartelli, finti scheletri, croci abbinate al 'numero del Diavolo' (666), assembramenti. E tensioni, con la polizia che deve intervenire alla manifestazione 'No Mask' di Roma. A piazza San Giovanni va in scena la 'Marcia della Liberazione' con circa duemila persone in strada (7mila secondo gli organizzatori) contro le restrizioni. In diversi si mostrano senza mascherina (alcuni la indossano, ma sugli occhi, stile 'zorro'), uno di loro viene fermato dalle forze dell'ordine. "Vergogna, vergogna", gridano dalla folla mentre altri si avvicinano agli agenti urlando: "Ci dovete arrestare tutti". L'uomo fermato, poi rilasciato, si era rifiutato di fornire le proprie generalità.  "Mi hanno portato in commissariato", dice il 44enne. "Mi hanno detto che la multa dovevano farmela perché c'erano le telecamere e non potevano evitare - aggiunge - .Gli ho detto che stavo camminando e non riuscivo a respirare, ho fatto scrivere che stavo facendo attività motoria. La multa non la pago e metto l'avvocato".

Dopo l'intervento della polizia,  la situazione torna alla normalità. Dal palco, intanto, si susseguono gli interventi degli organizzatori che invitano al distanziamento e ad indossare la mascherina. "Questa non è una manifestazione 'No mask' o 'Sì mask'", ripetono dagli altoparlanti. 

Coronavirus, il bollettino del 10 ottobre

"Non indosso la mascherina perché è sinonimo di sudditanza", dice uno dei partecipanti all'iniziativa. "La mia unica paura è la perdita della libertà". E un'altra, anche lei senza dispositivo di protezione. "Che mi multassero pure, che cosa ci potranno mai fare?". Ma il mantra è quello che accusa "un uso strumentale del Covid per imporre scelte economiche basate sulla paura che porteranno l'Italia verso il baratro". Tra le bandiere che sventolano in piazza ci sono quelle tricolore, del movimento delle 3 V contro i vaccini, oltre agli striscioni contro il 5G. Non manca chi punta a cavalcare l'onda della protesta lucrandoci sopra: è il caso di una donna cinese che sta mettendo in vendita calamite con frasi sovraniste.

Taffo fa volantinaggio

Non poteva mancare alla manifestazione l'agenzia funebre Taffo, celebre per le aggressive e ironiche campagne di comunicazione. Un giovane, con maglietta nera sponsorizzata, ha distribuito volantini con i recapiti dell'agenzia a chi si trovava in piazza San Giovanni. A testimonianza dell'opera di promoazione, una foto su twitter con la didascalia: "Business is Business".