Giovedì 25 Aprile 2024

Manifestazione 19 ottobre, Meloni attacca la Lega. In piazza anche Casapound

Fdi: "Perché i simboli del Carroccio sul palco?". La presenza dei militanti del partito di estrema destra 'agita' il Pd e Forza Italia. Casapound: "Chi farà saluto romano è una scimmia"

Salvini, Berlusconi e Meloni a Perugia (Ansa)

Salvini, Berlusconi e Meloni a Perugia (Ansa)

Roma, 18 ottobre 2019 - Il centrodestra alla prova della piazza domani per la manifestazione unitaria in piazza San Giovanni a Roma organizzata dalla Lega. "Saremo 200mila", dice Matteo Salvini. Oltre ai militanti della Lega, sfileranno anche quelli di Forza Italia, di Fratelli d'Italia, persino della destra estrema con Casapound. Chiuderà l'evento l'intervento dell'ex vicepremier. 

Meloni contro la Lega

E alla vigilia dell'iniziativa monta la polemica sulla presenza dei simboli della Lega sul palco. "Fratelli d'Italia, su tutto il territorio nazionale, si sta mobilitando per la grande manifestazione di domani a Piazza San Giovanni. Ci saremo, con le bandiere tricolori, come avevamo promesso e come tutti avevamo annunciato", dichiara in una nota Giorgia Meloni, leader di Fdi. "Mi dispiace però dover scoprire a 24 ore dal suo svolgimento, che quella che doveva essere una manifestazione di tutti avrà in realtà i simboli della Lega, addirittura sul palco", aggiunge. "Come se fossimo ospiti in casa d'altri, in una piazza che, con passione, abbiamo contribuito a riempire. Peccato, un'altra occasione persa di dimostrare che siamo compatti, di mettere i sogni del nostro grande popolo prima degli interessi del singolo partito", conclude. 

Casapound 'agita' Forza Italia

Era stato proprio Salvini a invitare a mettere da parte i simboli di partito, da sostituire con altrettanti tricolori. Ora c'è anche  il timore che la presenza della destra estrema possa sfociare in una manifestazione troppo caratterizzata ideologicamente. La partecipazione di CasaPound 'agita' il centrosinistra ma anche Forza Italia. Se, da una parte, Silvio Berlusconi conferma la sua presenza in piazza San Giovanni, dall'altra, arriva il 'distinguo' di Mara Carfagna la quale fa sapere che non ha alcuna intenzione di sfilare insieme "all'estrema destra" e chiede un "ripensamento" nel suo partito. Ma Berlusconi non accoglie il richiamo. E, in serata, in Umbria per la campagna elettorale con Giorgia Meloni e Matteo Salvini, ribadisce più volte che intende garantire la sua presenza alla manifestazione organizzata dalla Lega. 

Fiano (Pd): il Ppe manifesta coi fascisti

Il deputato del Pd Emanuele Fiano scrive: "Se in Germania la CDU sfilasse insieme ad una sigla orgogliosamente fascista come Casapound verrebbe convocato il Parlamento in seduta speciale, in Francia la destra conservatrice neogollista non ha mai accettato di manifestare insieme alla Le Pen, neanche dico ai gruppetti neofascisti. In Italia alla manifestazione di domani la Lega di Salvini e Fratelli d'Italia della Meloni manifesteranno insieme ai cosiddetti moderati di Berlusconi e ai fascisti di Casapound. Il PPE sfila con i fascisti. È evidente che urge la revisione del termine "moderati" nei nostri dizionari". 

Casapound: chi fa il saluto romano è una scimmia

Il segretario del movimento di estrema destra, Simone Di Stefano, cerca intanto di smorzare le polemiche: "E' sicuro: se qualche mentecatto domani farà il saluto romano in piazza non sarà certo un militante di CasaPound. Per noi è un gesto sacro da rivolgere solo ai caduti. Chi lo fa in piazza ad una manifestazione di centrodestra è una scimmia mitomane al servizio dei media". Così su Twitter Simone Di Stefano, segretario del movimento di estrema destra di Casapound, alla vigilia della manifestazione indetta dalla Lega per domani a Roma.

La risposta di Salvini

"Noi abbiamo aperto la piazza a tutti gli italiani di buona volontà, poi ovviamente la organizza la Lega e sul palco interviene chi decide la Lega. Questo giochino della piazza dei fascisti ormai fa ridere e non ci crede più nessuno", è la risposta di Salvini, che prosegue: "La piazza di domani sarà bella, gioiosa, democratica ma soprattutto determinata e con una chiara idea di futuro". "La sinistra ha già detto che domani in piazza ci saranno i fascisti, i razzisti, i venusiani", ha ironizzato il segretario leghista. "I terrapiattisti no, quelli non ci saranno, quelli sono i grillini e non ci saranno", ha continuato. "Domani ci sarà tanta gente, cento, duecentomila persone, non faccio previsioni". "Quello che è certo è che lasceremo la piazza più pulita di come l'abbiamo trovata. Abbiamo pagato 9.000 euro. Il problema di Roma non sono i rifiuti di piazza San Giovanni ma il sindaco Raggi".