Venerdì 19 Aprile 2024

Verona, trovata morta la mamma delle due bambine uccise

Il corpo recuperato nell'Adige. Era ricercata per l'omicidio delle due figlie: le avrebbe soffocate

Sachithra Ninansala Fernando Dewendra Mahawaduge

Sachithra Ninansala Fernando Dewendra Mahawaduge

Verona, 27 ottobre 2021 - È stato rinvenuto nel fiume Adige il corpo di Sachithra Nisansala Fernando Mahawaduge Dewendra, la principale indiziata per l'omicidio delle sue due figlie, trovate morte ieri nella casa accoglienza di Porto San Pancrazio. Secondo quanto si apprende dall'autopsia, le due bambine, che avevano 3 e 11 anni, sono state soffocate. 

Il corpo era all'altezza del Lazzaretto di Porto San Pancrazio, a circa 300 metri da dove erano stati rinvenuti gli effetti personali della 34enne di origine cingalese. Sul posto è giunta anche la pm Federica Ormanni, titolare dell'inchiesta sul duplice delitto, che ha confermato l'identità della salma: le analisi sulle impronte digitali daranno la convalida definitiva. La ricerca di Dewendra era partita ieri mattina, dopo il ritrovamento del corpo delle due bambine. "Piuttosto che dare le bambine a mio marito - ripeteva spesso - le ammazzo e mi ammazzo". Questa stessa frase, sentita anche durante i colloqui con i medici che dovevano stabilire la sua capacità genitoriale, suona come un indizio alla luce degli ultimi accadimenti.

Le due sorelline sarebbero state uccise via soffocamento meccanico violento. Potrebbe essere stato usato un cuscino, anche se le prime rilevazioni della polizia non avevano evidenziato nulla fuori posto nella stanza dove sono stati ritrovati i corpi. Una dichiarazione importante arriva da parte dell'assistente sociale che seguiva Dewendra e le sue figlie. Le ultime parole che ieri mattina Sachithra Mahawaduge ha rivolto all'operatrice del centro accoglienza sarebbero state: "Per favore le bambine hanno la febbre, datemi una medicina e poi lasciatele dormire. Oggi non le mando a scuola". Dopodiché, secondo la ricostruzione degli eventi fatta dal sindaco di Verona, Federico Sboarina, l'operatrice sarebbe andata a controllare nella loro camera, trovando le piccole a letto, apparentemente addormentate, e la luce del bagno accesa. "Per questo - continua Sboarina - l'assistente ha pensato che la madre si trovasse in bagno. Trascorsa poi una decina di minuti, è tornata nella camera e si è resa conto che in bagno non c'era nessuno". A quel punto, l'operatrice avrebbe scoperto che le bimbe erano già morte. Si è appresto inoltre che le denunce per presunti maltrattamenti nei confronti del marito di Sachithra Nisansala, motivo che aveva portato all'allontanamento della donna e delle figlie dalla famiglia, sono state archiviate.