Martedì 23 Aprile 2024

Mamma e figlio stuprati Orrore in diretta Facebook

La rapina, poi le violenze per 5 ore. "Dopo mi hanno costretta a cucinare". In casa anche la figlioletta di 13 anni con un’amica, stavano dormendo

Lo stupro ai danni del 17enne ripreso in diretta su Facebook, cinque ore di terrore vissute da un’intera famiglia a Roma, il coltello alla gola delle vittime per rapinarle e la madre 50enne stuprata in casa, nella stanza a fianco di quella in cui c’era la figlioletta 13enne. Momenti di pura Arancia Meccanica andati in scena a Casal Monastero, nella Capitale, la notte tra sabato e domenica scorsi. "Minacciavano mio figlio con il coltello alla gola, che altro potevo fare? Ci dicevano che ci avrebbero ucciso tutti e due se non gli avessi dato i soldi. Cercavano un Rolex. Dopo la violenza ho pensato di distrarli facendogli dei panini, mi hanno chiesto dei toast al prosciutto. Nella stanza accanto dormivano due ragazzine di 13 anni, ho avuto paura che potessero prendersela con loro. E dopo un po’ se ne sono andati sempre con mio figlio". Le parole della 54enne costretta a un rapporto sessuale da uno dei due balordi minorenni tunisini che erano entrati in casa sua, a Casal Monastero, vicino a San Basilio, dopo aver abusato per strada a Centocelle del figlio 17enne e averlo poi costretto a portarli nella sua abitazione a bordo di una microcar, fanno gelare il sangue.

La polizia vuole capire se la coppia di banditi senza fissa dimora sia responsabile di altre aggressioni analoghe e se ci siano dei complici. La procura dei minorenni coordina le indagini in attesa della convalida del fermo dei due giovani, bloccati dagli agenti sempre sulla macchinetta a San Giovanni nella notte di sabato dopo l’allarme lanciato al 113 dalla madre e dopo che il padre, agente farmaceutico che si trovava a Milano per lavoro, aveva geolocalizzato lo smartphone rapinato al figlio e in possesso dei malviventi. Sono stati sequestrati anche i cellulari dei minorenni, usati per riprendere le violenze in diretta sui social. La Postale sta ora indagando per capire a chi fossero dirette quelle immagini. Il 17enne ha riferito agli agenti di essere stato avvicinato alle spalle dai due coetanei, vicino a una nota cornetteria a Centocelle, mentre andava a riprendere l’auto dove aveva trascorso una serata con gli amici. Sotto la minaccia del coltello i due gli avrebbero chiesto i pochi euro nel portafoglio: "Non hai altro? Allora ci dai la macchina". E lo hanno violentato. "Ma volevano altri soldi e mi hanno costretto a portarli a casa mia", ha detto la vittima. Una volta arrivati a Casal Monastero, i banditi hanno affrontato la madre del ragazzo, anche lei costretta a un rapporto sessuale in camera da letto mentre il figlio veniva minacciato da uno dei due banditi ai quali è stata consegnata anche un’altra somma di denaro, 200 euro. "Ora tu (riferiti al ragazzino, ndr) vieni con noi, ci porti a casa", i due sono andati via portandosi dietro come ostaggio il coetaneo, fatto scendere dalla microcar alla Garbatella. La polizia, grazie al gps del cellulare, stava tracciando gli spostamenti della vetturetta fino all’intervento risolutivo a San Giovanni. Ora i due si trovano in una struttura detentiva per minorenni dove hanno detto: "Era sabato sera, volevamo divertirci".

Marco Principini