Maltempo, Veneto in ginocchio: nubifragi e grandine. Zaia firma lo stato di crisi

Il cielo nero e carico d'acqua ha scaricato soprattutto grandine, in quantità impressionante: molte strade di Verona, si sono trasformate in fiumi di ghiaccio

Nubifragio a Verona: si cammina con l'acqua fino al collo (Ansa)

Nubifragio a Verona: si cammina con l'acqua fino al collo (Ansa)

Verona, 23 agosto 2020 - Dopo il gran caldo di questa fine agosto, arriva il maltempo. Con fenomeni a tratti violentissimi. E' il caso del nubifragio che si è abbattuto nel pomeriggio sul Veneto, dove si aspettano danni ingenti, tanto che il governatore Luca Zaia ha firmato lo stato di crisi.

Le immagini sono impressionanti: auto subissate dalla pioggia, strade come fiumi in piena che trascinano tutto, ghiaccio da grandine che galleggia all'altezza delle finestre. Un uomo è stato ripreso mentre cercava riparo: l'acqua gli arrivava fino al petto, neanche camminasse in mare. Questo maltempo di fine estate si è abbattuto con la violenza di un 'tifone' mediterraneo  sul Veneto, sconvolgendo con vento e grandine Verona, Vicenza, Padova, e molti altri centri delle tre province. Il cielo nero e carico d'acqua ha scaricato soprattutto grandine, in quantità impressionante, tanto che molte strade di Verona, specie nelle zone più basse del Lungadige, si sono trasformate in fiumi di ghiaccio, intrappolando macchine e pedoni, sorpresi dalla velocità del nubifragio.

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Verona, allagamenti e alberi sradicati

Verona e provincia il nubifragio ha causato pesanti danni e disagi. Alberi sradicati, grandine, strade allagate con l'acqua che ha raggiunto livelli allarmanti.  L'ondata di maltempo ha interessato varie zone della città scaligera, dal centro storico al quartiere residenziale di Borgo Trento fino a Veronetta, rione ripetutamente colpito da nubifragi anche nelle scorse settimane. Colpita anche la Valpolicella, da stimare eventuali conseguenze ai vigneti. 

Il sindaco: come la tempesta Vaia

"Su Verona in dieci minuti si è abbattuto qualcosa come l'equivalente della tempesta Vaia. Mai vista una furia del genere", dice il sindaco di Verona, Federico Sboarina, commentando sull'ondata di maltempo che ha causato pesanti sanno nella città scaligera. "Vento, acqua e grandine di proporzioni straordinarie hanno ridotto la città come un campo di battaglia", ha spiegato Sboarina. "Tantissimi danni pubblici e privati. Ho subito chiesto supporto al presidente Zaia e subito si è partita la macchina della protezione civile regionale. Domani penseremo alla conta dei danni. Adesso tutte le squadre sono fuori per la viabilità e il ripristino della città" ha concluso.

Pioggia e grandine nel Vicentino

La violenta perturbazione non ha risparmiato la provincia di Vicenza. Piogge abbondanti, forti raffiche di vento e chicchi di grandine grossi come noci hanno colpito il capoluogo berico (dove si registrano numerosi allagamenti) e quasi tutta la provincia.  La zona più colpita è quella dell'Alto Vicentino, alle pendici dell'Altopiano di Asiago, dove si registrano grandinate a Schio, Piovene Rocchette, Santorso, Thiene, Zugliano e nei ai comuni limitrofi. In corso la stima dei danni, anche per quanto riguarda le colture, in particolare le viti, dopo che nei giorni scorsi era iniziata la vendemmia delle uve precoci. I centralini dei vigili del fuoco sono stati presi d'assalto, con i pompieri già al lavoro in vari punti della provincia, soprattutto per liberare le strade da rami spezzati e tronchi.

Padova, i paesi più colpiti

Nella provincia di Padova i Vigili del fuoco segnlano danni da vento molto forte e pioggia a Pernumia, Villafranca Padovana, San Pietro in Gu, Carmignano del Brenta, Fontaniva, Monselice, San Giorgio delle Pertiche, Limena, Gazzo, Saletto Euganeo

Zaia: stato di crisi

Il presidente del Veneto Luca Zaia firma la dichiarazione dello stato di crisi per il Comune di Verona e altri comuni del Veronese, colpiti oggi dal maltempo che ha causato danni a infrastrutture e opere pubbliche, imprese industriali e agricole e causato danni ai privati. La situazione è in evoluzione e costantemente monitorata dalla Protezione Civile regionale che in stretto collegamento col Sindaco di Verona ha mobilitato i propri volontari sul posto e fatto affluire nel capoluogo scaligero anche squadre da Vicenza e Rovigo. Non si esclude che nelle prossime ore, constatati i danni provocato dall'ondata di maltempo, il decreto sullo stato di crisi possa essere esteso anche da altri comuni del Veneto. 

Frana a Cortina

La strada statale 51 "di Alemagna" è temporaneamente chiusa in entrambe le direzioni a Cortina d'Ampezzo, a causa di una frana di fango e detriti che ha interessato il piano viabile. Personale Anas sul posto per ripristinare la transitabilità a senso unico alternato nel più breve tempo possibile. In srata la statale è stata riaperta a senso unico alternato.

Allarme grandine per la vendemmia

E' allarme nelle campagne con l'arrivo di temporali con grandine che è la più temuta in questa fase stagionale per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni di frutta e verdura nei campi e alla vendemmia. A lanciarlo è la Coldiretti in riferimento all'allerta della protezione civile per rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Nelle zone interessate dalla nuova perturbazione sono particolarmente concentrate le coltivazioni di frutta e i vigneti minacciate dalle tempeste che rischiano di far perdere un intero anno di lavoro proprio alla vigilia della raccolta.