Venerdì 19 Aprile 2024

Maledetto T9 Quanti equivoci al cellulare

Giorgio

Comaschi

Figli di un T9 minore. Anzi, schiavi. Il mondo è ormai in scacco a una divinità sacra che comanda e decide delle nostre vite: il T9, quel marchingegno sinistro che dovrebbe correggere o velocizzare i messaggi che scriviamo sul cellulare, ma che invece li incasina, trasformandoli in bombe a orologeria. Uno crede di scrivere "Ti amo" e l’altra persona legge "Ti amido", o "Ti ammoderno". Perché il T9, nella sua demenza tecnica, fa un ragionamento che non c’entra niente col tuo. E di qui pioggia di equivoci, di "Io volevo dire che…", di scuse, ma anche di gente che rimane attonita con la faccia fissa sullo schermino perché non capisce niente del messaggio che ha ricevuto. Gente che si lascia, ma la dichiarazione fatale perde di validità perché al posto di "Ho deciso di lasciarti" l’altro legge: "Ho decantato di lasciapassare". E dopo essersi scervellato è convinto di essere ancora fidanzato o fidanzata con te. I messaggi sul telefono sono una trappola mortale. Si fanno figuracce da peracottai, si rovinano dei rapporti, si insultano capiufficio, si infamano persone che adori.

Tutto deciso dalla divinità T9 che ormai ha in mano le sorti dell’umanità. E qualcuno sospetta abbia anche un filo diretto col destino ("è andata così, il messaggio le è arrivato sbagliato e la nostra vita ha preso un’altra strada"). Il T9 sa essere beffardo e subdolo. A volte ti arrivano messaggi incomprensibili, poi corretti con qualcosa di altrettanto incomprensibile e infine, quasi sempre, il messaggio: "Maledetto T9".

Il T9 è una delle cose più insultate al mondo, dopo la voce femminile meccanica al casello quando hai pagato: "Arrivederci". Se dovesse prendersela per cosa le viene risposto sarebbe già sotterrata. Comunque il T9 comanda lui: "Sono lì fra dieci minuti" può diventare: "Strano là frumentone". E due non si incontrano più. Occhio comunque a una cosa: non mandare un messaggio esatto sbagliando indirizzo. Si va diretti dall’avvocato per le pratiche di divorzio.