Giovedì 18 Aprile 2024

Mai sorridere degli auguri dei... draghi

Tolkien lo sapeva, l’aveva imparato da proverbi antichi: non ridere mai di un drago vivo. Potrebbe persino augurarvi il meglio, lasciando a voi il compito di capire se sarà viatico di buona sorte oppure no. Scherzi da Draghi, in questo caso Mario, presidente del consiglio in carica per gli affari correnti, che ha accompagnato la presentazione del decreto Aiuti con un pensiero ai contendenti del voto: i migliori auguri per tutti i desideri e tutti i sogni di quelli che hanno la campagna elettorale, "sono molto vicino a tutti loro". Salvo, subito dopo, inchiodare sogni e desideri dei contendenti nell’agorà con lo spillone da entomologo di fatti, risultati e previsioni: una crescita "veramente straordinaria", che ha permesso "senza scostamenti" di intervenire di nuovo per proteggere famiglie e imprese dai rincari dell’energia e dalla corsa dell’inflazione. L’obiettivo di portare a casa tutti i 55 obiettivi del Pnrr, in anticipo sulla scadenza della fine dell’anno.

E che dire dell’Agenda Draghi? Imbracciata dai sostenitori del premier come un vessillo elettorale, è stata declassata a una smemoranda malridotta interessato. Se era intuibile che non potesse esistere un’Agenda Draghi senza Draghi, a sgombrare il campo ha pensato il diretto interessato

indicando non temi, ma metodo e credibilità internazionale, le uniche chiavi per risolvere i problemi che si presentano e realizzare quel che serve al Paese. È così che, mettendoli in questo contesto che auguri di vedere realizzati sogni e desideri, ai malfidati non possono che ricordare la perfida maledizione cinese: che tu possa vivere tempi interessanti.