Mercoledì 24 Aprile 2024

Mai dire wi-fi A Parigi si parla solo in francese

Giovanni

Serafini

Non si rassegnano: davanti all’avanzata degli anglicismi i francesi attuano una resistenza tanto accanita quanto inutile. L’ultima battaglia che stanno perdendo è quella dei videogames (pardon, dei "jeux vidéo"). Tutti dicono "streamer", ma loro preferiscono la formula "joueur animateur en direct", che quando l’hai pronunciata per intero hai bisogno di cinque minuti di riposo. Non vogliono il "cloud gaming", né il "free to play", che hanno sostituito con "jeu vidéo en nuage" e "vidéo en accès gratuit". Perfino l’innocentissima e semplice espressione "eSport" appare pericolosa, tanto che l’hanno tradotta con "jeu vidéo de compétition". Ieri le versioni "made in France" delle parole fuorilegge sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale, diventando dunque vincolanti per il linguaggio amministrativo. I giovani, che dei videogames sanno tutto senza dover ricorrere al dizionario, naturalmente non sono d’accordo: per loro un "pro-gamer" non è un "joueur professionel", il "cloud" non è una nuvola e il Wi-fi non è un "accès sans fil à internet".

Ma i puristi a oltranza, i saggi dell’Académie Française che ci hanno messo più di tre secoli per sfornare il Dizionario considerato la Bibbia della lingua, insistono con lo sciovinismo culturale. Hanno messo al bando espressioni come coach, e-book, brainstorming e via dicendo. Dicono "courriel" invece di mail, "palmarès" invece di hit parade, "logiciel" invece di software, "ordinateur" invece di computer, "gros porteur" invece di jumbo... Secondo il ministero della Cultura, che stanzia un sacco di soldi per la difesa della francofonia, gli anglicismi dei videogames hanno effetti discriminanti perché costituiscono "una barriera alla comprensione per i non giocatori". Sembra una barzelletta: ma non dimentichiamo che la guerra contre l’invasione del lessico anglo-americano in territorio gallico ha avuto il patrocinio di tutti i presidenti della Repubblica francesi, dal generale De Gaulle a Emmanuel Macron.