Roma, agguato davanti a un asilo della Magliana. Muore pregiudicato

La vittima aveva diversi precedenti penali che vanno dall'usura alla droga. Colpita all'inguine anche la compagna rumena. La rabbia della Raggi. Genitori dei bimbi sotto choc

Agguato davanti a un asilo della Magliana (Ansa)

Agguato davanti a un asilo della Magliana (Ansa)

Roma, 10 gennaio 2019 - Agguato davanti a un asilo nido alla Magliana, periferia di Roma. Un uomo è stato raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco alle 8.50, mentre si trovava in macchina in via Castiglion Fibocchi. E' stato trasportato in gravissime condizioni all'ospedale San Camillo di Roma, dove è morto in serata. Ferita all'inguine anche la compagna dell'uomo, che però non è grave. 

La vittima è Andrea Gioacchini, un pregiudicato 35enne, che aveva appena accompagnato i figli all'asilo nido Mais e Girasole quando, secondo testimoni, appena risalito sul mezzo, una Toyota Yaris verde, è stato affiancato da una persona con un casco nero su uno scooter che ha fatto fuoco, almeno 5 volte, colpendolo alla testa, e ferendo la compagna. L'uomo, colpito alla testa, è stato operato dai medici, che hanno cercato - invano - di bloccare l'emorragia.

INDAGINI NELLA MALAVITA - La vittima ha una serie di precedenti che vanno dall'usura alla droga. Alcuni anni fa era rimasto coinvolto nella vicenda dell'estorsione ai danni di un imprenditore per la quale venne condannata anche Tamara Pisnoli, ex moglie del calciatore Daniele De Rossi. Per questa vicenda aveva patteggiato il 22 dicembre del 2015 una condanna ad 8 mesi. L'uomo era attualmente sottoposto a sorveglianza speciale dalle forze dell'ordine. Visto il lungo elenco di precedenti della vittima, gli investigatori ipotizzano un regolamento di conti nella malavita. La polizia sta settacciando la zona alla ricerca di qualche telecamera che possa aver ripreso la fuga dello scooter dal momento che l'ingresso dell'asilo non è in posto sotto vigilianza di occhi elettronici. 

I TESTIMONI - Sentiti anche i testimoni. "L'ho incontrato assieme alla compagna cinque minuti prima degli spari - ha raccontato un papà -. Io stavo andando via e loro erano appena arrivati per lasciare i bambini. Quando ho saputo cos'era successo non riuscivo a crederci". "Lo conosco di vista, ci incontriamo praticamente tutti i giorni è una persona gentile e garbata - ha detto ancora l'uomo -. Mi dispiace molto per quello che è successo. Sono tornato qui a scuola per vedere come stava mio figlio. Per fortuna i bambini non si sono accorti di nulla e sono regolarmente in classe".

Un'altra testimone, una condomina del palazzo a fianco all'asilo, ha invece riferito di aver "sentito tre spari". "Ma non mi sono preoccupata: pensavo fossero ancora i botti di Capodanno, esplosi da qualche ragazzino", ha aggiunto. L"Ho prima sentito uno colpo e poi altri due ravvicinati ma non mi sono affacciata. Poi ho saputo cosa era successo - ha detto ancora la donna -. Non è la prima volta che succede una cosa del genere qui. Qualche tempo fa un ragazzo è stato ucciso la mattina presto a colpi di pistola a centro metri da qui. Non bisogna aver paura, l'importante è farsi i fatti propri". 

PAURA NEL QUARTIERE - Ma c'è anche chi ha paura. "Stamattina ho sentito le sirene. Sono spaventata, ho una figlia di 16 anni e voglio andare via da questo quartiere - si è sfogata un'altra donna che vive poco distante dal luogo dell'agguato - Questo agguato è avvenuto davanti a un asilo e se avesse sbagliato traiettoria avrebbe potuto colpire un bambino. Non si può vivere avendo paura di mettere piede fuori casa".

Preoccupata anche una mamma: "Ho portato il mio bambino a scuola questa mattina verso le 8.15 e poi sono andata via. Quando ho saputo della notizia mi sono molto spaventata. L'asilo non ci ha chiamato ma l'ho saputo dalla chat delle mamme della classe, dove ho avuto rassicurazioni sul fatto che i bambini non si erano accorti di nulla ed erano regolarmente in classe".