Mercoledì 24 Aprile 2024

Maggioranza di sì per tutti i cinque quesiti La separazione delle funzioni piace a 3 su 4

Il grande fiasco dei referendum sulla giustizia si misura da un’affluenza ai minimi storici. Neanche uno dei cinque quesiti ha raggiunto il quorum del 50% più uno degli aventi diritto, requisito minimo per la validità della consultazione. Il primo, sull’incandidabilità degli amministratori condannati, ha registrato una partecipazione del 20,94%; i sì sono stati 4.808.958 (53,97%) e i no 4.102.100 46,03%. Il secondo quesito, che riguardava la limitazione delle misure cautelari, ha avuto un’affluenza del 20,93%; hanno votato sì in 4.960.761 (56,12%), contro i 3.878.319 (43,88%) che hanno detto no. Quanto al terzo – il più atteso –, sulla separazione delle funzioni tra giudice e pm, affluenza inchiodata al 20,93%. In questo caso aumentano i sì, 6.536.481 (74,01%), con 2.294.963 (25,99%) no. Il quesito sul diritto di voto per i laici nei Consigli giudiziari ha raccolto una partecipazione del 20,92%, con 6.290.820 sì (71,94%) e 2.453.207 no (28,06%). Per il quinto (affluenza al 20,92%), che proponeva l’abolizione della raccolta firme per la candidatura al Csm, i sì sono stati 6.367.535 (72,52%) e i no 2.412.953 (27,48%).