Martedì 23 Aprile 2024

Madre uccide la figlia 13enne. "Oltre 20 coltellate sulla schiena di Chiara"

La tragedia vicino a Oristano. La madre aveva tentato il suicidio. Ora è ricoverata a Sassari e viene monitorata 24 ore su 24. Nella sua furia omicida ha anche strangolato la ragazzina con cavetto del telefonino

La polizia all'esterno dello stabile di Silì dovo una madre ha ucciso la figlia (Ansa)

La polizia all'esterno dello stabile di Silì dovo una madre ha ucciso la figlia (Ansa)

Oristano, 19 febbraio 2023 - Monica Vinci ha inferto più di venti coltellate alla figlia, e l'ha stragolata con il cavetto del telefonino. Gli investigatori ora voglio sapere perchè di tanta ferocia contro Chiara. Iniziano ad emergere i drammatici particolari dell'omicidio di ieri pomeriggio a Silì, vicino a Oristano, dove una madre di 52 anni gha prima ucciso la figlia di 13 anni, e poi si è lanciata dalla finestra di del primo piano della casa di via Martiri del Risorgimento, rimanendo ferita ma viva.

Monica, originaria di Nureci, era separata dal padre della ragazza, un agente della polizia locale di Oristano, da qualche tempo. La donna, dopo il tentato suicidio, è stata ricoverata in codice rosso all'ospedale Santissima Annunziata di Sassari. Stamane le sue condizioni sono migliorate, e non è in pericolo di vita: ha un trauma cranico e una frattura al bacino. Gli inquirenti non l'hanno ancora sentita, ma lo faranno appena le condizioni lo permetteranno: è indagata per omicidio. Intanto la donna viene monitorata 24 ore su 24 per evitare che tenti ancora di togliersi la vita.

Le indagini sono sotto la guida dal capo della Squadra Mobile di Oristano, Samuele Cabitzosu, in collaborazione al pm Valerio Bagattini. Il vero mistero restano le cause che hanno scatenato il raptus omicida della donna nei confronti della figlia, accoltellata alla schiena con un coltello a serramanico con 20 fendenti, e stretta al collo con il cavo di ricarica del cellulare.   

Tra i particolari emersi anche il fatto che Chiara ha cercato di fuggire e difendersi, come provano anche alcune ferite sul corpo della madre. Ma la tredicenne non è riuscita a sfuggire alla furia della madra ed è caduta in bagno. Lì Monica l'ha finita stringendole al collo un cavetto telefonico.