Mercoledì 24 Aprile 2024

‘Madre eroina’ Putin premia chi fa dieci figli

Spinta alla natalità: torna un decreto del 1944. Lo zar promette l’equivalente di 16mila euro

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di Riccardo Jannello

Fare dieci (o più figli) varrà da oggi nella Federazione Russa un milione di rubli una tantum – equivalenti al cambio attuale a circa 16mila euro – e l’onorificenza di "Madre Eroina". L’ha deciso il presidente Vladimir Putin (nella foto) nominando due volte con enfasi la parola "cittadino", prima riferita alla mamma quindi ai figli, ma non dice che si tratta di un titolo che esisteva già ai tempi dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. L’Urss l’aveva adottato nel 1944, ma la "Madre Eroina" si era persa alla sua caduta nel 1991. Putin, quindi, reintroduce una misura di quei tempi, un altro tentativo di ricostituire il sogno del regime scacciato dalla glasnost e dalla polverizzazione degli Stati alla fine del governo di Mikhail Gorbaciov.

La politica della natalità è vista con attenzione in tutto il mondo e se la Cina sta riaprendo alla procreazione mettendo da parte la "politica del figlio unico" per ripopolare le campagne, solo nel continente africano e in Paesi asiatici la media di nascite tende a crescere. Nella Russia di Putin la popolazione è di circa 16 milioni di persone e il tasso di crescita del 2020 è stagnante allo 0,04%. La figura della "Madre Eroina" viene vista da molti osservatori come un impulso a creare di nuovo un "grande popolo" con molti di questi figli destinati a infoltire l’esercito di Mosca. Le motivazioni putiniane riportano alla mente quelle che Benito Mussolini sosteneva nella sua politica di più nascite, nonostante la crescita a quei tempi fosse del 25,7%. "L’Italia – disse il Duce in un discorso del 26 maggio 1927, quando eravamo 39 milioni e mezzo –, deve affacciarsi sulla soglia della seconda metà di questo secolo con una popolazione non inferiore di 60 milioni di abitanti. Tutte le nazioni e tutti gli imperi sono decaduti quando hanno visto diminuire il numero delle nascite". In realtà nel 1950 eravamo 47 milioni a un tasso di crescita del 2,5%, mentre al 30 giugno 2022 siamo "solo" 60.285.761 di abitanti e il tasso di crescita è depresso fino al meno 0,21%. ll governo fascista propose tra le forme di sostentamento la "tassa sui celibi" per fare pagare ai non padri e madri i costi della procreazione. In fondo anche il governo Draghi ha varato a marzo scorso l’assegno unico e universale per i figli a carico che propone contributi mensili dal settimo mese di gravidanza ai 21 anni di età.