Macron: romperò ai no vax "Volgare". Bufera sull’Eliseo

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di Giovanni Serafini

Questa volta Macron ha perso la pazienza. Ha detto chiaro e tondo quel che pensa dei no vax, infischiandosene del politicamente corretto. "I non vaccinati, j’ai très envie de les emmerder". "Emmerder" è un verbo molto usato in Francia, paese in cui "merde!" è usato ad ogni pie’ sospinto. Rispettando l’implicita volgarità del termine dobbiamo tradurlo con "ho una gran voglia di rompergli i c...". Una frase che un presidente della Repubblica non dovrebbe dire ma sulla quale la stragrande maggioranza dei francesi sembra d’accordo. "Gli ospedali sono pieni di no vax e il risultato è che ci sono malati gravi, di cancro o di altre malattie, che non hanno accesso alla cure! È una situazione inammissibile" ha commentato Macron. Come ristabilire la normalità nel momento in cui il numero dei contagi aumenta a vista d’occhio (271.686 casi di Covid nelle ultime 24 ore, 179.807 il giorno precedente) e le strutture ospedaliere sono sempre più in affanno? La cosa più semplice, ha sintetizzato il presidente francese, sarebbe imporre a tutti l’obbligo del vaccino: ma come controllare i trasgressori e come punirli? Metterli in galera è assurdo in un paese democratico. Né si possono applicare multe pesantissime, perché fra i non vaccinati ci sono persone modeste che non possono pagare mille o duemila euro di multa. "Non c’è che un modo: fare pressione sui no vax, rendergli la vita impossibile, limitare il loro accesso alle attività sociali, niente ristorante, niente birra o caffé al bar, niente cinema, teatro o stadio, niente viaggi in aereo o in treno. I non vaccinati sono degli irresponsabili, non sono più dei cittadini".

È una svolta nella politica sanitaria di Macron, una dichiarazione di guerra all’opposizione che sta facendo di tutto per contrastare il pass vaccinale che dovrebbe essere varato il 15 gennaio. "Il pass è una punizione collettiva contro la libertà individuale", protesta all’estrema sinistra il candidato di France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon. "L’uomo che dovrebbe essere il garante dell’unità, spacca in due il paese: Macron è indegno della sua funzione", tuona Marine Le Pen. La situazione è tesa, la confusione impera, la campagna elettorale per le presidenziali complica le cose e crea imbarazzi. Resta purtroppo attuale l’ipotesi di azioni violente da parte dei no vax, irritati dalla strategia presidenziale. Una decina di deputati macronisti hanno già denunciato casi d’intimidazioni, aggressioni e minacce di morte di cui sono stati vittime.