Giovedì 18 Aprile 2024

Ma si dice direttore o direttrice?

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Piero

Fachin

Premesso che Beatrice Venezi ha tutto il diritto di definirsi come le pare, anche la grammatica ha le sue regole. E se il termine direttore prevede il corrispettivo femminile singolare, che per inciso è direttrice, beh, allora non si capisce perché non dovremmo usarlo. "La mia posizione ha un nome preciso e nel mio caso è quello di direttore d’orchestra, non di direttrice", ha sostenuto lei dal palco di Sanremo. Ignorando con ciò, tuttavia, che la lingua ovviamente evolve, e che il termine per il suo ruolo lavorativo era stato messo nero su bianco decenni fa, quando – a titolo di esempio – le donne non potevano entrare in polizia, o nell’esercito, e non potevano aspirare a comandare una Prefettura, un ufficio statale strategico, o a rivestire un ruolo dirigenziale degno.

Nel frattempo il mondo è cambiato. Ma noi, purtroppo siamo al punto di partenza. E allora scegliere il maschile o il femminile diventa una questione politica, non di corretto uso della lingua italiana. Beatrice Venezi è, oggettivamente, una eccellente direttrice d’orchestra, e continuerò a chiamarla così perché il vocabolario e la Storia lo consentono, e perché così riesco a definirla meglio. Quanto più una parola è in grado di assumere un significato preciso, tanto più il messaggio è comprensibile. Tutto qui. Anzi, un’ultima cosa: a Sanremo è stata bravissima. Una eccezionale musicista. Parola - fortunatamente - indeclinabile.