Ma Parigi sceglie il nucleare "Costruiremo 6 nuove centrali"

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Nucleare più rinnovabili. È la strada scelta dalla Francia per rispondere alla sfida del cambiamento climatico e per tenere bassi i prezzi dell’energia.

Il presidente Emmanuel Macron (foto) ha annunciato ieri la costruzione di 6 nuovi reattori Epr di terza generazione

(in versione aggiornata Epr2, dopo i problemi di tempi e costi registrati dagli Epr) e l’avvio della fattibilità di altri 8, oltre all’estensione della vita delle centrali esistenti a 50 anni. "Accanto agli sforzi storici che portiamo avanti sulle rinnovabili, dobbiamo ricucire il filo con la grande avventura del nucleare civile in Francia – ha detto Macron –. L’inizio del cantiere del primo Epr2 è previsto nel 2028, l’attivazione nel 2035". L’investimento è di 50 miliardi di euro.

Macron ha annunciato anche "il prolungamento della durata di vita delle centrali nucleari francesi da 40 a 50 anni" e ha difeso l’apertura di nuovi impianti nel Paese che ne conta già più di tutti in Europa: il 70% dell’elettricità francese proviene dall’atomo. "Senza il nucleare saremmo del tutto dipendenti e dovremmo importare energia fossile, che emette CO2", ha ribadito Macron. Notevole anche l’impegno per le rinnovabili, con la costruzione di 100 gigawatt di fotovoltaico e 40 gigawatt di eolico con 50 parchi in mare entro il 2050. Fatto sta che quella di Macron è una decisa inversione di rotta rispetto al suo predecessore, François Hollande, che voleva far scendere la percentuale del nucleare al 50% entro il 2035, chiudendo 6 centrali. Macron ha scelto l’atomo, nonostante i problemi del reattore Epr di Flamanville 3, la cui costruzione è iniziata nel 2007 e il cui avvio è stato costellato da continui slittamenti (a gennaio il caricamento del combustibile è stato posticipato di 6 mesi, al II trimestre 2023). Ultima battuta d’arresto di un progetto che ha più di un decennio di ritardo: 16 anni invece di 5. E i costi – 12,7 miliardi di euro – sono quadruplicati rispetto alla stima del 2004 fatta dal colosso Edf.

Alessandro Farruggia