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ROMA - Terza dose, avanti categoria dopo categoria con l’incognita pesante di quanti dei vaccinati aventi diritto sceglieranno di continuare a vaccinarsi. La prossima categoria in lista è quella dei vaccinati con Johnson e Johnson. L’Aifa ha dato ieri parere favorevole alla dose ‘booster’ con un vaccino a mRna. Le persone che hanno ricevuto la terza dose addizionale sono sinora 284.469, il 32,20% della popolazione potenzialmente oggetto di dose addizionale, mentre sono 1.473.818 quelle che hanno avuto la dose booster, il 28,33% della popolazione avente diritto. Covid: in Italia aumentano casi, morti, ricoveri e terapie intensive Quanto durano i vaccini Dopo sei mesi l’efficacia dei vaccini, che inizia a scendere dai 2-3 mesi, tende rapidamente a declinare ben oltre il 50%, in particolare per quanto riguarda la protezione dal contagio, mentre va meglio per quanto riguarda la protezione contro le fasi acute della malattia, che scende anch’essa ma con una curva più lenta. "L’effetto della vaccinazione dosabile con gli anticorpi – spiega il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri – tende a ridursi dopo sei mesi ma c’è anche un certo grado di immunità, non dosabile con gli anticorpi, che è quella di memoria. Sappiamo che chi si infetta ha l’immunità che dura circa un anno. Forse con i vaccini potrebbe essere anche qualcosa di più". Incognita già vaccinati Quanti fra gli attuali vaccinati accetteranno di fare la terza dose? L’incognita è una delle preoccupazioni del Ministero della Sanità, che teme una sorta di “stanchezza“ da parte della popolazione, che potrebbe sopravvalutare la protezione ricevuta ed evitare così i “booster“. Secondo un sondaggio tra sanitari il rifiuto potrebbe riguardare dal 10% al 20% della popolazione. A chi la terza dose La terza dose può essere o dose addizionale o dose booster. La addizionale è una dose che viene somministrata in aggiunta, ...
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