Giovedì 18 Aprile 2024

Ma Conte incassa la prima archiviazione

Il Tribunale dei ministri di Roma ha archiviato la posizione dell’ex premier Giuseppe Conte e degli ex minsitri Roberto Speranza, Luciana Lamorgese, Lorenzo Guerini, Luigi Di Maio, Roberto Gualtieri e Alfonso Bonafede finiti indagati in seguito alle denunce da parte di associazioni dei familiari delle vittime, di consumatori e di alcuni sindacati relativamente alla gestione della pandemia.

Gli ex rappresentanti dell’esecutivo erano indagati, tra l’altro, per epidemia colposa e omicidio colposo in seguito alle denunce presentate a partire già dal marzo 2020 in cui si ipotizzavano "le inefficienze e i ritardi del governo nell’adozione delle misure organizzative e restrittive necessarie a fronteggiare l’emergenza Covid".

Era stato l’avvocato Carlo Taormina a presentare l’esposto per conto di centinaia di cittadini di varie parti d’Italia per i reati di epidemia, delitti colposi contro la salute, omicidio colposo, abuso d’ufficio, attentato contro la Costituzione, attentato contro i diritti politici del cittadino. Su quest’ultimo filone di indagine anche la procura di Roma aveva sollecitato l’archiviazione.

"Il tribunale dei ministri ha brutalmente archiviato tutto – ha commentato Taormina –. Io avevo interpellato decine di procure segnalando alla loro attenzione non solo i provvedimenti del ministero della Salute diramati sin dai primi giorni di gennaio del 2020 ma documentando in maniera circostanziata che anche gli assessorati competenti erano stati riservatamente avvertiti di quello che stava succedendo in Cina in quelle settimane".