Giampaolo
Pioli
vero. Quattro anni fa,
una settimana prima del voto Hillary Clinton era data vincente in tutti i sondaggi. Invece ha perso nettamente nei collegi elettorali con Donald Trump. Oggi Joe Biden ha lo stesso vantaggio e i democratici tremano. I sondaggi potrebbero sbagliare ancora. Ma nel 2020 c’è una differenza di fondo. Hillary era antipatica anche a parte dell’elettorato democratico. Joe Biden non lo è. Il partito è compatto con lui. Molti indipendenti che preferirono Trump perché rappresentava il nuovo, ci hanno ripensato. Sono nati addirittura i "repubblicani per Biden". Joe è quello che si vede. Anziano, a volte lento ma esperto e compassionevole. Anche con gli inciampi dovuti alla balbuzie. Non è lo "zio pazzo" della Trump Tower, ma lo "zio d’America". Vuole rimettere insieme la famiglia e il prestigio degli Stati Uniti. In più è decente e non mente. Non nega il Coronavirus liquidandolo come superato. Vuole imporre il rispetto della scienza e delle mascherine se verrà eletto. Nei college ha risvegliato il voto dei giovani, riconquistato quello delle donne dei sobborghi, degli anziani e dei neri che avevano snobbato Hillary.
Basterà tutto questo? Credo di sì. Aggiungo che Biden potrebbe addirittura trascinare la vittoria democratica non solo alla Camera ma anche in Senato. L’entusiasmo,
le lunghe file ai seggi dove 69 milioni hanno già votato, mi fanno pensare che l’America, in tempo di pandemia, voglia tornare all’usato sicuro.