Mercoledì 24 Aprile 2024

Ma adesso i giovani corrono a vaccinarsi

Nell’ultima settimana 350mila dosi agli under 30, solo 124mila ai 50-69enni. Lo slancio dei ragazzi spinge la maxi campagna

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di Giulia Prosperetti

Il boom di vaccinazioni asfalta nei numeri l’ondata ‘No vax’ che ieri si è riversata nelle piazze. La spinta data dall’introduzione del Green pass unita al richiamo duro e diretto del presidente del Consiglio ha fatto leva soprattutto sui giovani, fascia attualmente chiamata in massa all’immunizzazione. Ma il piano del governo punta a intercettare anche i circa 2 milioni e mezzo di ultrasessantenni che ancora mancano all’appello.

Nell’ultima settimana sono stati vaccinati con la prima dose quasi 350mila under 30, 118mila dei quali tra i 12 e i 19 anni, fascia per la quale è autorizzato solo Pfizer. Numeri che segnano una crescita tripla rispetto a quella degli adulti tra i 50 e i 69 anni, fascia nella quale si sono vaccinati negli ultimi sette giorni con la prima dose in 124mila (78.236 50-59enni e 45.652 nella fascia 60-69). Tra coloro che hanno tra i 20 e i 29 anni – ai quali è stato somministrato Pfizer, Moderna e anche J&J – negli ultimi sette giorni si è, invece, registrato un incremento di 231.180 somministrazioni.

Complessivamente – secondo i dati dell’ultimo Report vaccini – ad oggi in Italia sono state somministrate 64.716.190 dosi con 29.655.097 persone che hanno completato il ciclo vaccinale pari al 54.91 % della popolazione over 12. Nel dettaglio è completamente immunizzato il 90.28% degli over 80; l’82,28% della fascia 70-79 anni; il 70.71% dei sessantenni; il 64.79% della fascia 50-59; il 48.97% nel range 40-49; il 34.29% dei trentenni; il 29.55% della fascia 20-29; e il 12.59% dei più giovani tra 12 e 19. Ma traducendo le percentuali in numeri ad allarmare sono i quasi 3,8 milioni i cittadini tra i 50 e i 69 anni che non hanno fatto neanche la prima dose del vaccino. Secondo la ricerca Response Covid-19, condotta dall’Univesità Statale di Milano e da Swg, le fasce d’età in cui c’è un maggior numero di indecisi o contrari al vaccino sono quelle centrali (25-54 anni) mentre i più propensi sono gli over 65 e i giovani tra i 18 e i 24.

Nel frattempo le regioni, conti delle dosi alla mano, si preparano ad affrontare l’incremento di prenotazioni tra gli under 30 e chiedono garanzie sulle forniture. Ma dagli uffici del commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo arrivano rassicurazioni. Attualmente nei frigoriferi sono conservate circa 4 milioni di fiale alle quali andranno ad aggiungersene altre 15 milioni in arrivo ad agosto. Tra luglio e settembre l’Italia può contare su 45,5 milioni di dosi di Pfizer e Moderna con le quali il generale Figliuolo punta a vaccinare l’80% della popolazione. Perplessità sugli obiettivi di immunizzazione in vista dell’inizio dell’anno scolastico emergono dal sindacato Flc Cgil: "Ci sono oltre 8 milioni di studenti che non sarà materialmente possibile vaccinare in un mese".