Ma a volte noleggio e rate sono convenienti

Tommaso

Strambi

È tutta una questione di paradigmi. A cominciare dal concetto di proprietà privata. Non per nulla filosofi ed economisti ne hanno discusso per secoli. Ma se per l’acquisto di una casa nessuno trova disdicevole accendere un mutuo (che, comunque, è alimentato dal proprio stipendio) non lo stesso vale per quanti acquistano a rate auto, elettrodomestici, computer o smartphone. Qual è il motivo? È presto detto. Nel caso di una abitazione sappiamo che in prospettiva, con il passare degli anni, il bene è destinato ad accrescere di valore e consolida il nostro patrimonio, mentre tutti gli altri beni con il tempo perdono valore (la tecnologia evolve e il consumo ne accelera il deperimento) quindi i più preferiscono non indebitarsi per "beni effimeri".

Eppure il grande successo del noleggio a lungo termine nel settore delle auto ci spiega come molti, negli ultimi tempi, abbiano cambiato prospettiva. Perché? Semplice, alla fine si paga la macchina solo per il consumo che se ne fa, senza accollarci l’imprevisto (un fanalino incrinato dal gelo, può costarci la sostituzione dell’intero blocco delle luci, con un bel danno per il conto in banca). Invece con una ’piccola’ rata non abbiamo sorprese e, soprattutto, si fa girare l’economia e si garantiscono anche posti di lavoro. In più, e non è da sottovalutare, così possiamo avere un prodotto nuovo ogni tot anni senza depauperare il nostro patrimonio. Basta solo abituarci al cambiamento di paradigmi e dire addio alla proprietà privata. Che, in alcuni casi, può risultare anche una gabbia (mentale).