Lupi che attaccano cani: le cacciatrici e il censimento nazionale sulle predazioni

La coordinatrice donne di Federcaccia: un lavoro oggettivo per documentare quello che sta accadendo. Presenteremo i dati al ministero dell’Ambiente. La posizione dell'Oipa

Roma, 6 dicembre 2022 - Lupi che attaccano cani: le donne di Federcaccia stanno conducendo il primo censimento sulle predazioni in tutta Italia. I dati, chiarisce Isabella Villa, responsabile nazionale del coordinamento cacciatrici, “saranno poi presentati al ministero dell’Ambiente”.

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Come dimostrerete che siano stati proprio attacchi di lupi?

Isabella Villa non ha dubbi: "Lo si capisce dal tipo di predazione, dai resti. E poi quali altri animali predano in questo momento in Italia?".

Possono essere attacchi anche di cani randagi o ibridi?

"Su questo sicuramente bisogna approfondire. Perché c’è il lupo italiano, specie protetta, e ci sono appunto gli ibridi, accoppiamenti tra lupi e cani, magari randagi. Questo è il fenomeno più pericoloso perché sta dilagando”. Luigi Boitani, zoologo, tra i maggiori esperti di lupi in Europa, ha però ribadito: "Gli ibridi non sono più aggressivi". E nemmeno più confidenti, aggiunge l'Oipa (organizzazione nazionale protezione animali).

"Non siamo contro il lupo"

"Attenzione, non vogliamo fare denunce, sostenere che il lupo è cattivo, che bisogna dargli contro. Noi vogliamo dimostrare con dati scientifici quello che sta succedendo. Ci sono sempre più episodi, cani da caccia ma anche da compagnia che vengono sbranati. L’obiettivo è di far sapere dove sta succedendo e informare". 

Quanto sono diffusi gli attacchi?

"Abbiamo segnalazioni che risalgono al 2018 e al 2019 ma il fenomeno si è sviluppato soprattutto quest’anno -  è la sintesi della coordinatrice Federcaccia -. In due mesi di stagione venatoria in provincia di Piacenza sono stati denunciati 40 casi ma i numeri veri possono essere molto più alti. In provincia di Parma gli episodi sono stati 30. Altri sono stati segnalati sull’altopiano di Asiago, nel Vicentino, poi in Toscana, in Umbria e nel Lazio. Per questo abbiamo deciso di fare una raccolta scientifica sulle predazioni. Dove sono accadute, che tipo di cani hanno coinvolto, se in quella zona erano stati segnalati branchi di lupi. Insomma dati asettici per dimostrare che esiste un problema".

Donne cacciatrici: quante sono in Italia?

"Almeno 2.000-3.000 persone, nel coordinamento nazionale di Federcaccia siamo più di 500. Il gruppo è nato il 30 novembre 2019. Noi proponiamo una caccia etica, nel rispetto dell’ambiente e dell’animale che abbattiamo. Quando abbiamo saputo delle predazioni del lupo nei confronti di cani da caccia ma anche domestici, abbiamo deciso che non potevamo stare a guardare". 

La posizione di Oipa

In una serata a tema nel Piacentino, gli esperti di Oipa si sono soffermati anche su quelle che hanno definito fake news sul lupo, "tra queste false notizie vi è quella che è stato reintrodotto e che gli esemplari ibridi sarebbero più confidenti. Noi, come associazione, ci adoperiamo anche per divulgare informazioni corrette, con rigore scientifico".

Isabella Villa, coordinatrice nazionale cacciatrici Federcaccia
Isabella Villa, coordinatrice nazionale cacciatrici Federcaccia