Giovedì 18 Aprile 2024

Lukashenko stupisce Putin: la guerra dura troppo

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Aleksander Lukashenko, in un’intervista all’Associated Press, ha parlato della guerra in Ucraina difendendo l’invasione da parte della Russia. Mosca, ha affermato il presidente bielorusso, ha dovuto agire perché Kiev stava "provocando la Russia". Lukashenko, però, ha anche detto che non si aspettava che il conflitto, che dura da oltre dieci settimane, "si trascinasse avanti in questo modo". Il presidente amico di Putin ha anche parlato di armi nucleari, ma ha dichiarato di non sapere se il presidente russo abbia intenzione di lanciare un attacco del genere. "Voglio sottolinearlo ancora una volta: sento che questa operazione si è trascinata", ha aggiunto Lukashenko. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l’agenzia Tass, non concorda con le affermazioni del bielorusso. Peskov, interpellato riguardo a ciò che ha detto il presidente bielorusso, ha risposto che "l’operazione sta procedendo secondo i piani". L’aperto sostegno di Lukashenko alla guerra in Ucraina ha provocato critiche e sanzioni internazionali anche contro Minsk. Il premier ha difeso la scelta del suo alleato e ha consentito ad alcune truppe russe di entrare in Ucraina partendo dal territorio bielorusso. Nonostante questo, Lukashenko ha sostenuto che lui e il suo Paese sono favorevoli alla pace e hanno chiesto più volte a Putin la fine della guerra. "Non accettiamo categoricamente nessuna guerra. Abbiamo fatto e stiamo facendo tutto adesso perché non ci sia una guerra. Grazie davvero a me, cioè, i negoziati tra Ucraina e Russia sono iniziati"., ha concluso.