Luce e gas, dopo il Covid arriva la stangata

Tariffe più alte da domani. In bolletta rincari fino a 166 euro l’anno a famiglia. I consumatori: mazzata anche per le imprese

Migration

di Achille Perego

Dopo i forti cali dei mesi scorsi, dovuti anche alla frenata economica provocata dalla pandemia e alla caduta dei prezzi delle materie prime, dal 1° ottobre torneranno ad aumentare le tariffe dell’energia elettrica (già in rialzo nel terzo trimestre) e del gas. Una vera e propria stangata secondo i consumatori.

Nel fissare le tariffe per il quarto trimestre per le famiglie che rientrano nel servizio di maggior tutela dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e i servizi idrici – e quindi non sono passate al libero mercato -, l’Arera ha annunciato un aumento del 15,6% per la luce e dell’11,4% per il gas. Un maxi-rincaro dovuto alle materie prime con il Prezzo unico nazionale dell’elettricità aumentato nel terzo trimestre di circa il 70% e quello all’ingrosso del gas del 96%.

Per l’Unione nazionale consumatori significa per una famiglia tipo spendere su base annua 70 euro in più per l’energia elettrica e 96 euro per il gas. Una stangata record da 166 euro che non ha precedenti da quando (gennaio 2003) ci sono gli aumenti trimestrali stabiliti dall’Authority.

"Il sistema energetico sta gradualmente riprendendo le posizioni che aveva prima dell’emergenza Covid – spiegato il presidente di Arera, Stefano Besseghini -. Con la ripresa delle attività produttive e il conseguente aumento della domanda di energia, si sta verificando il prevedibile rialzo dei prezzi in tutta Europa. Il quadro generale verrà influenzato, nei prossimi mesi, anche dalle scelte sul Recovery Fund, in particolare per il sostegno alle fonti rinnovabili future, che oggi ricadrebbe sulla bolletta".

Se la ripresa di fabbriche e consumi, insieme con l’avvicinarsi della stagione del riscaldamento, ha fatto correre i prezzi dell’energia riportandoli vicini al periodo pre-Covid, l’Arera sottolinea come si arrivasse da trimestri di ribassi delle tariffe tanto che nel 2020 la famiglia tipo beneficerà comunque di un risparmio complessivo di circa 207 sul 2019 con una spesa annuale di 485 euro per l’energia elettrica (-13,2%) e di 975 (-12%) per il gas.

Una difesa che non convince i consumatori con il Codacons e Federconsumatori che lanciano l’allarme per la tenuta economica delle famiglie in questa fase difficile e puntano il dito contro imposte e oneri di sistema sulle bollette (pari al 45,7% per il gas e al 35,1% per la luce). Ma il caro-energia, avverte Coldiretti, peserà anche sulle imprese e quindi sulla filiera distributiva e commerciale dei prodotti alimentari.

Per sfuggire alla stangata si può pensare di passare al mercato libero che dovrebbe essere esteso a tutti, dando addio alle tariffe tutelate, dal 1° gennaio del 2022, salvo nuovi rinvii. Il risparmio (attorno al 10-12% secondo il monitoraggio di Facile.it prima dell’estate) riguarda comunque solo una parte della bolletta e occorre sempre fare attenzione alle offerte e compararle. Le famiglie a basso reddito (con un Isee inferiore a 8265 euro all’anno e a 20mila se con più di tre figli) possono invece richiedere i bonus luce e gas con risparmi annui da 125 a 173 euro per la luce e fino a 264 per il gas. Bonus che dal 2021 dovrebbero diventare automatici in bolletta per chi ne ha diritto.