Lucca, centrodestra al fotofinish Carrara archivia i grillini e vota Pd

Testa a testa tra Pardini e Raspini. Nella città dei Marmi trionfo dem, punito il tentato ribaltone di Iv

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di Luigi Caroppo

Aveva chiuso la campagna elettorale dei ballottaggi proprio a Lucca il segretario del Pd Enrico Letta confidando nella conferma del centrosinistra ma fiutando lo spettro della rimonta del centrodestra. E così è stato, all’ultimo voto vince Mario Pardini (centrodestra) su Francesco Raspini (Pd e altri).

Salvini, invece, alla vigilia del voto, da Rapallo, puntava anche su Carrara per digerire la fatal Verona che vedeva palesarsi davanti agli occhi. Ma è rimasto deluso dalla città apuana che andava al voto. A Carrara vince ed è il nuovo sindaco Serena Arrighi (57 per cento), imprenditrice alla sua prima esperienza politica, scesa in campo sostenuta da Pd, dalla sua lista civica, dal Pri, da Sinistra Civica ecologista ed Europa verde, con il sostegno, senza apparentamenti, del Psi dell’ex sindaco Angelo Zubbani e di quello che resta del Movimento 5 Stelle che cinque anni fa aveva sbaragliato e conquistato il Comune apuano.

Più incerto inizialmente il ballottaggio di Lucca. Francesco Raspini, candidato del centrosinistra avanti nelle prime decine di sezioni rispetto a Mario Pardini del centrodestra con due apparentamenti tra cui quello di Fabio Barsanti con un passato legato a CasaPound. Ma Pardini nello spoglio notturno ha sorpassato e vinto con il 51 per cento rispetto a Raspini che si è fermato al 49 per cento.

Contento il Pd toscano per Carrara, ma deluso per Lucca.

Soddisfatto subito il presidente della Toscana Eugenio Giani che in nottata ha lasciato Firenze per raggiungere Carrara a festeggiare Serena Arrighi.

"È la prima donna sindaco in Toscana di un Comune così grande – dice il governatore – sono veramente entusiasta di questa affermazione personale, per una imprenditrice che ha scelto di scendere in campo per il bene della comunità, e di coalizione: il nostro rinnovamento è stato capito dalla gente".

Da Carrara parte la ripartenza dei dem toscani per difendere la regione rossa (al primo turno Pistoia ha confermato il sindaco del centrodestra Alessandro Tomasi di Fd’I). Ci sarà da verificare la tenuta della maggioranza in giunta regionale dove il Pd governa con Italia Viva. Ma il candidato renziano a Carrara, Cosimo Ferri, al secondo turno, ha scelto di sostenere il candidato del centrodestra Simone Caffaz scatenando polemiche immediate.

"Carrara è il nostro punto di riferimento del futuro prossimo - continua Giani - perché un’area di crisi che sta cercando di rialzarsi ha scelto di dare fiducia alle nostre forze di rinnovamento".

Lucca passa al centrodestra. E lascerà il segno proprio per quell’ultima visita del segretario letta in città dove aveva speso parole per il candidato, ora sconfitto e per la coalizione messa in piedi. Nell’ex città ’bianca’ (democristiana) della Toscana cinque anni fa aveva vinto il centrosinistra con il sindaco Tambellini che aveva ottenuto il mandato all’ultimo tuffo. Pardini a Lucca ha ritrovato intorno tutto il centrodestra unito, da Fratelli d’Italia alla Lega a Forza Italia più la lista di Barsanti, di Elvio Cecchini e Italexit.