Il caso Luca Morisi verso l'archiviazione: la droga dello stupro non era dell'ex guru

Decade l'ipotesi di reato di cessione di stupefacente: sarebbe stato portato a casa dell'ex capo della comunicazione di Salvini da uno dei due escort

Luca Morisi (Ansa)

Luca Morisi (Ansa)

Verona, 30 novembre 2021 - Il caso Luca Morisi verso l'archiviazione. E' ciò che si appresta a chiedere la Procura di Verona per "particolare tenuità del fatto" dell'inchiesta che lo scorso agosto aveva investito l'ex capo della comunicazione di Matteo Salvini e ideatore della Bestia. L'inchiesta era stata aperta per via di un quantitativo di Gbl, chiamata anche droga dello stupro, che sarebbe stato rinvenuto dalle forze dell'ordine al termine di una notte trascorsa da Morisi con due escort di nazionalità romena. La droga, a quando è emerso dalle indagini, sarebbe stata portata da uno dei due ragazzi, dettaglio che fa decadere l'ipotesi di reato di cessione di stupefacente da parte di Morisi su cui poggiava l'intero fascicolo.