Sabato 20 Aprile 2024

Lorenzo Sciacquatori, la folla applaude ai funerali. "Sei un grande"

Chiesa gremita a Monterotondo per le esequie del pugile colpito a morte dalla figlia di 19 anni. L'amico: "Era una brava persona"

Una foto di Lorenzo Sciacquatori al funerale (Ansa)

Una foto di Lorenzo Sciacquatori al funerale (Ansa)

Monterotondo (Roma), 23 maggio 2019 - Chiesa gremita a Monterotondo per i funerali di Lorenzo Sciaquatori, il pugile colpito a morte dalla figlia di 19 anni durante l'ennesima lite in famiglia. Deborah non si è vista, così come la madre e compagna di Lorenzo. Ma alle esequie c'erano tante persone. Amici e parenti in lacrime, tra loro anche i fratelli della vittima e la madre, cieca e in sedia a rotella dopo un ictus, spinta dalla nipote. All'ingresso e all'uscita il feretro è stato salutato con un lungo applauso

Dalle panche della chiesa di Santa Maria del Carmelo, qualcuno ha anche gridato "sei un grande" all'indirizzo del 41enne già arrestato nel 2014 per maltrattamenti in famiglia e morto per mano della figlia che ha fermato con un coltello l'ennesimo gesto di violenza del papà sulla mamma, sulla nonna e su di lei. Deborah è tornata in libertà nel giro di poche ore dopo il fermo e i domiciliari, perché i magistrati ritengono che abbia agito per difendersi, esasperata da anni di vessazioni. L'iniziale accusa di omicidio è stata derubricata in quella più lieve di eccesso colposo di legittima difesa

"Misericordioso è chi ha il cuore grande e il coraggio di perdonare davvero", ha detto il parroco durante l'omelia. Al termine della funzione anche qualche momento di tensione, quando un amico di Lorenzo ha allontantato bruscamente una troupe televisiva. 

"Lorenzo era una brava persona" 

"Lorenzo era una brava persona, io lo conosco da sempre - racconta Vincenzo, amico intimo di Lorenzo -  Andava aiutato, e chi lo giudica oggi con tanta durezza è lo stesso che qui a Monterotondo avrebbe potuto offrirgli un lavoro, aiutarlo". Il pugile, 41 anni, "ha iniziato a star male con la morte del padre, ma il tracollo è arrivato con l'ictus della madre. Era nervoso, prendeva a pugni muri e porte e si faceva male da solo, ma alla moglie e al figlia voleva bene, al massimo gli avrà dato qualche spinta. Se hanno mentito? No, Deborah è una ragazza eccezionale, ma ha lo stesso carattere del padre. Non voleva ucciderlo, si starà mordendo i gomiti, lei lo adorava".