di Roberto Giardina La storia dell’Onu? Settantasette anni di fallimenti. L’ultimo in Ucraina. Le Nazioni Unite non hanno saputo prevenire il conflitto. Oggi non tentano neppure diimporre una tregua. Volodymyr Zelensky ha parlato via Zoom ai rappresentanti dei 193 Paesi nel palazzo dell’Onu a New York. Ha mostrato sullo schermo enorme le immagini dei massacri e denunciato: "Basta con le parole vuote. Dove sono le garanzie che dovete garantire? Dovete espellere la Russia dal Consiglio di Sicurezza, e Putin deve essere processato come criminale di guerra in una nuova Norimberga". Ma sono inutili anche le parole del presidente ucraino. Quanto chiede non avverrà mai, se non a costo di porre fine all’Onu, nella forma esistente, e creare una nuova assemblea mondiale. "Assistiamo all’impotenza delle Nazioni Unite": le parole di Papa Francesco sono durissime, anche se pronunciate senza l’enfasi di Zelensky. "Si parla spesso di geopolitica ma purtroppo la logica dominante è quella degli Stati più potenti per affermare i propri interessi, allargando la loro influenza economica, ideologica, militare". L’attacco del Pontefice non è rivolto solo alla Russia, ma anche agli altri Paesi che dominano l’Onu. Dopo la Grande Guerra, nel luglio del 1919, nacque la Società delle Nazioni per garantire la pace. Vent’anni dopo iniziò l’ultimo conflitto mondiale, Nel ´46, nacque l’Onu, per garantire il nuovo ordine mondiale. Winston Churchill fu facile profeta: "Sarà una Torre di Babele". Si parla in tutte le lingue, in base alla Carta i membri sono tutti uguali, ma qualcuno è più uguale degli altri, i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Cina e Russia, che hanno diritto di veto su ogni risoluzione. Possono agire a piacimento, senza venire bloccati o, tanto meno, condannati. Gli altri dieci membri del Consigio, ne fanno parte per due anni: non hanno la forza di ...
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