L’oltraggio No vax: "È morto per il vaccino"

Sul web impazzano le teorie complottiste e c’è anche chi ha esultato. A Carrara un anti vaccinista denunciato per vilipendio da Iv

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ROMA

Dato che al peggio non c’è mai fine, neppure davanti alla morte di un personaggio pubblico così gentile, educato, discreto e di alto profilo, come il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, la macchina del fango No vax non si ferma. Per l’intera giornata di ieri, infatti, sono circolate notizie palesemente false sui motivi della morte. A dare loro ‘autorevolezza’ (sic) ci si è messo pure il sedicente filosofo Paolo Becchi (un tempo vicino ai 5Stelle, ora ‘solo’ ai No vax), che, pur manifestando "rispetto" per la la scomparsa di Sassoli, su Twitter si chiede: "Ma è morto in seguito alla terza dose? Non c’è nessuna correlazione? Non rendete pubblica neppure l’autopsia? O non la fate neppure? Costringete la gente a vaccinarsi e a morire. State costruendo una tirannia sanitaria mai esistita prima". Una esternazione che, per fortuna, ha scatenato centinaia di reazioni indignate, ma anche molti consensi e tanti retweet.

Si sono scatenati anche i normali utenti No Vax. "Avrà esagerato con il booster", il pessimo commento di Anna su Twitter. "Allora più vaccini, così il sistema immunitario se ne va a p...", scrive SissiMaria. Senza una sensata ragione una, dunque, gli anti-vaccinisti dubitano della malattia di Sassoli. Secondo le teorie di alcuni No Vax, la causa della morte non sarebbe la patologia contratta (polmonite da legionella, non legata al Coronavirus) ma il vaccino anti Covid.

Vere fake news che hanno inondato il web tanto che l’hashtag #NessunaCorrelazione è anche finito nei trend topic su Twitter. Su diversi canali Telegram e profili Facebook c’è stato poi persino chi ha esultato ed espresso la propria soddisfazione per la morte di Sassoli, ritenuto dai No vax "colpevole" di essersi schierato a favore del Green Pass italiano.

"Ogni tanto una buonissima notizia. Se ne va mr. ‘il green pass non è discriminatorio’ Sassoli. Adesso venitevi a prendere gli altri, grazie", si legge in un post pubblicato dalla pagina Facebook di Ugo Fuoco, tra i promotori della "Rete nazionale Basta dittatura" e tra gli organizzatori di manifestazioni No Vax e No Green Pass svolte in diverse città. Nicola Franzoni, noto No vax di Massa Carrara, è stato invece denunciato per vilipendio da Fabrizio Volpi, coordinatore a Carrara di Italia Viva, per aver scritto su Facebook: "Dio vede e provvede" e aver pubblicato un video con una serie di espressioni ingiuriose su Sassoli.

Su Instagram, invece, è intervenuto, però, il giornalista e direttore de La 7, Enrico Mentana, che posta lo screenshot di un post delirante di un’altra No Vax lanciato su Twitter: "Sassolini ma il vaccino non proteggeva da conseguenze gravi", post condito da varie emoticons che ridono fino alle lacrime. Sotto il commento di Mentana: "Caro Twitter, cara polizia postale, mi aiutate a identificare questo ignobile essere, in modo da poterlo denunciare? Già che ci sei, caro Twitter, non sarebbe il caso di accompagnare all’uscita luilei e i 21 vigliacchi che hanno messo ‘mi piace’?".

Inoltre, un sito Internet è arrivato addirittura a citare la ricerca di due università cinesi, non meglio precisate, che avrebbero previsto i rischi di immunopatologie polmonari derivanti da sieri genici sperimentali a base di RNA messaggero: fonti vaghe e inattendibili, a cui non va dato alcun credito, ma che impazzano sulla Rete. Il clima di diffidenza e irrazionalità sui vaccini non si ferma, nonostante i medici abbiano chiarito che l’ex presidente si sia spento per una grave disfunzione del sistema immunitario. Ma le fake news messe in circolo sulla Rete hanno legato prima il suo decesso al Covid, poi al vaccino che avrebbe indebolito il suo organismo, diffondendo così orribili congetture frutto di pura invenzione e sciacallaggio. Proprio Sassoli aveva girato un video per smentire qualsiasi relazione tra il suo stato di salute e il vaccino, mentre il suo staff ricorda che "anche negli ultimi giorni, gravemente malato, David ci ha detto che la strada di non inasprire i toni gli era sembrata l’unica possibile". Un uomo così civile e perbene non meritava questo bieco oltraggio il giorno della sua morte.

Ettore Maria Colombo