L’Olanda come l’Inghilterra: impennata di contagi

ROMA

Poche misure di contenimento rischiano di vanificare i benefici di una vaccinazione di massa. Lo dimostrano i casi di Olanda e Gran Bretagna, comparati all’Italia. Nell’ultima settimana nei Paesi Bassi – dove è completamente vaccinato l’83% degli over 12 – sono aumentati del 44% i nuovi casi di Covid. Molti ospedali hanno dovuto ridurre i posti letto dedicati ai pazienti con altre patologie. I contagi hanno raggiunto il livello più alto dalla fine di luglio arrivando a 25.751, in aumento da tre settimane, dopo l’allentamento, il 25 settembre, delle misure di contenimento. E anche i decessi sono raddoppiati in poche giorni.

Il fenomeno è anche più evidente oltremanica. Nelle ultime 24 ore, in Gran Bretagna – dove i vaccinati con 2 dosi sono il 78,8% degli over 12 e da luglio non ci sono più restrizioni – ieri sono stati registrati 223 morti , il numero più alto dal 9 marzo. I nuovi contagi sono invece 43.738, un numero inferiore al giorno prima (quando erano stati 49.156), ma pur sempre altissimo.

In Italia, dove l’81.4% della popolazione over 12 (e il 78,1% della popolazione totale) è completamente vaccinata ma sono ancora in vigore misure di distanziamento sociale ed è stato introdotto il Green pass anche per il mondo del lavoro, i contagi sono ad ottobre ben sotto i 3 mila (media mobile a 7 giorni, 2.553) e le vittime ad ottobre hanno oscillato tra 34 e 70. "Faccio gli scongiuri, perché quando le cose vanno bene bisogna essere ottimisti ma anche cauti", sottolinea Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute –. Abbiamo una situazione migliore rispetto a molti altri paesi europei". I dati dell’ultima settimana segnalano tuttavia una rallentamento del calo della curva dei contagi.