Domenica 14 Aprile 2024

Locomotiva Italia Il Pil cresce oltre le attese Staccate Francia e Germania Meloni: "I fatti ci premiano"

Il Prodotto interno lordo guadagna mezzo punto nel primo trimestre. Tedeschi fermi allo 0,2%. Esulta il governo. Conte attacca: "Non si brinda con lo spumante comprato da altri".

Locomotiva Italia  Il Pil cresce oltre le attese  Staccate Francia e Germania  Meloni: "I fatti ci premiano"

Locomotiva Italia Il Pil cresce oltre le attese Staccate Francia e Germania Meloni: "I fatti ci premiano"

di Antonio Troise

Locomotiva Italia. La nostra economia cresce oltre ogni più ottimistica previsione, lascia alle sue spalle non solo la Francia ma perfino i blasonati tedeschi e si inserisce nel ristretto club dei Paesi, tutti dell’area Mediterranea, che allontana dall’Europa lo spettro della recessione. Nel primo trimestre dell’anno, infatti, il Pil ha registrato un aumento dello 0,5%, mentre quello tedesco è rimasto fermo e quello francese è cresciuto dello 0,2%. "Si tratta di notizie incoraggianti, che mostrano un’economia europea che continua a mostrare una certa resistenza in un contesto globale difficile", chiosa il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni.

Numeri che gonfiano le vele del governo e cancellano lo scivolone parlamentare sul Def. La premier, Giorgia Meloni, gongola e non esita a togliersi qualche sassolino dalle scarpe: "Mercati preoccupati? Io non questa preoccupazione non la leggo. Quel che vedete è uno spread sotto la media dello scorso anno, la Borsa sale, abbiamo una previsione di crescita del Pil più alta di Francia e Germania. È più di quel che era stato previsto". E, rivolgendosi in particolare, alle opposizioni: "I fatti dicono che l’economia italiana sta andando molto bene e che i provvedimenti presi da questo governo sono efficaci. C’è una ripresa dell’ottimismo, non si può sempre fare il Tafazzi di turno anche quando le cose vanno bene perché non ci aiutiamo", ha aggiunto parlando presso la sede dell’ambasciata italiana a Londra.

Esulta anche il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti: "L’ambizione responsabile paga. Alle illazioni rispondono i fatti". E il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso: "La crescita del Pil nel primo trimestre, ben superiore a quella di altre grandi economie europee, smentisce i profeti di sventura che avevano diagnosticato una possibile recessione per il nostro Paese. Siamo sulla strada giusta".

Secca la replica dell’ex premier, Giuseppe Conte: "Al ministro Giorgetti vorrei dire che non si può fare il brindisi con lo spumante comprato da altri. Non ha alcun merito di questi risultati. Dovrebbe invece preoccuparsi di quella che è la prospettiva di crescita che sta determinando con questa maggioranza. Con la legge di bilancio nel segno dell’austerità questa crescita ce la dimenticheremo in fretta". I numeri messi in fila ieri da Eurostat consentono anche di guardare con più ottimismo ai conti pubblici e al futuro verdetto di Moody’s sul rating del Belpaese. Infatti, su base annua il Pil avanza dell’1,8% contro l’1,4% atteso.

Il risultato è che la crescita acquisita, cioè il dato che si raggiungerebbe qualora i prossimi 3 trimestri segnassero una crescita nulla, sarebbe per il 2023 di 0,8%. A un passo (0,9%) dalla crescita messa in programma per l’intero anno nel Def nel quadro tendenziale, cioè a politiche invariate e vicino anche a quella del quadro programmatico (+1%), che incorpora gli effetti dei futuri provvedimenti del governo. Ma il quadro resta comunque incerto, come conferma la Banca d’Italia che avverte: l’alta pressione dei prezzi e la frenata dell’economia globale ed europea continuano a rappresentare un "elevato rischio" per la stabilità finanziaria del nostro paese. Fondamentale dunque, raccomanda via Nazionale, sarà proseguire lungo il sentiero di progressiva riduzione dell’indebitamento e del debito.