Covid, Alto Adige non esclude lockdown per non vaccinati

Misura simile già valutata in Austria, dove potrebbe scattare se i posti letto in terapia intensiva superassero il 30%

Bolzano, lunghe code davanti alle farmacie per i test anti-Covid (Ansa)

Bolzano, lunghe code davanti alle farmacie per i test anti-Covid (Ansa)

Bolzano, 25 ottobre 2021 - Il lockdown solo per le persone non vaccinate è la misura che potrebbe essere presa in Alto Adige, su esempio della vicina Austria. Infatti Vienna sta valutando di ricorrerre al provvedimento per fermare il Covid nel caso in cui i posti letto in terapia intensiva superassero il 30% della capienza totale, cioè 600 ricoverati. 

La misura restrittiva sembra la soluzione migliore (in caso di peggioramento dei numeri) anche per l'assessore alla sanità altoatesino di Thomas Widmann, Südtiroler Volkspartei (Svp), "si potrebbe pensare ad un'operazione del genere anche da noi". 

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L'azienda sanitaria altoatesina, nel bollettino odierno, ha registrato un aumento dei ricoveri: sette in tutto, di cui sei in più nei reparti normali, per un totale di 44. E uno in terapia intensiva, dove i ricoverati salgono a 6 in tutto. 

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Il limite del 30% della disponibilità di letti in terapia intensiva, limite che farebbe scattare la quarantena solo per i non vaccinati, in Alto Adige si raggiungerebbe con 30 / 35 posti occupati, un valore alto ma che in passato era stato superato nelle fasi critiche della pandemia. Widmann quindi lancia un messaggio a chi ha ancora dei dubbi sul vaccino: "Non possiamo rischiare una nuova crisi pandemica per chi non si vaccina, i numeri parlano chiaro, chi finisce in ospedale è sempre un non vaccinato".

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