Coronavirus, Conte sul lockdown: "Bisogna scongiurarlo"

Il premier ribadisce: "Pronti a intervenire ancora. Evitare stop attività produttive e chiusura scuole". Ma De Luca: "Chiudere tutto ad eccezione delle attività essenziali"

Roma, 23 ottobre 2020 - L'incubo di questi giorni di impetuosa seconda ondata del Coronavirus in Italia si chiama lockdown. E ancora una volta il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte interviene in un videomessaggio per il Festival del Lavoro 2020 per ribadire: "C'è crescente preoccupazione per l'aumento dei contagi in Europa e in Italia. Siamo ancora dentro alla pandemia, dobbiamo tenere alta l'attenzione. Forti dell'esperienza della scorsa primavera - aggiunge - dobbiamo contenere il contagio puntando a evitare l'arresto dell'attività produttiva e lavorativa, come pure la chiusura delle scuole e degli uffici pubblici. Dobbiamo scongiurare un secondo lockdown generalizzato". Conte lo ribadisce mentre il governatore della Campania, Vincenzo De Luca invece chiede al governo proprio un lockdown generalizzato. "La Campania si muoverà in questo senso"

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Conte (oggi 100 scienziati gli hanno scritto chiedendo misure drastiche) ha sottolineato ancora una volta quando detto l'altro giorno alla Camera durante l'informativa: "Dobbiamo rimanere vigili, prudenti, pronti a intervenire nuovamente, in qualsiasi momento, ove fosse necessario".

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Uno dei problemi più rilevanti di un'eventuale nuova chiusura è l'impatto devastante sull'economia: "Siamo perfettamente consapevoli delle grandi difficoltà che stanno attraversando le aziende, i lavoratori, in particolare quelli autonomi e i liberi professionisti. Siamo a conoscenza degli enormi sforzi che sono stati fatti per adeguare e riorganizzare i tempi e gli spazi dei luoghi di lavoro. L'esperienza di questi mesi ci ha anche dimostrato che tutelare prioritariamente la salute consente di difendere meglio, più incisivamente anche il tessuto produttivo del Paese".