Giovedì 12 Giugno 2025
GAETANO FEMIANI
Cronaca

Lo strazio della madre: "Per me lei era il sole. Lui merita l’ergastolo"

Enza Cossentino: l’ha trattata come immondizia

Enza Cossentino: l’ha trattata come immondizia

Enza Cossentino: l’ha trattata come immondizia

Fiorenza Cossentino (tutti la chiamano Enza) è tornata a casa, ora è seduta sul bordo del letto, la stanza di Martina è ancora intatta. Aspetta un ritorno che non ci sarà. I peluche, i libri di cucina, il diario che la ragazza riempiva di sogni: tutto fermo, tutto finito, come sospeso in una fotografia in bianco e nero. "Martina era il mio sole, era la mia vita, Martina era tutto e ora non c’è più. Ora vado in casa e vedo la stanzetta vuota", sussurra, la voce rotta dalla fatica delle lacrime.

Enza ripercorre le ultime ore, lo choc di quella scomparsa, i dettagli che ora sembrano segnali, lampi che avrebbero potuto cambiare tutto. "Ho sentito mia figlia l’ultima volta alle 20.15 di lunedì. Le ho chiesto quando sarebbe tornata per la cena. Poi più nulla. Quando l’ho sentita per l’ultima volta ho percepito che era alterata, affannata. Forse lui era presente e gli ha strappato di mano il cellulare". Martina era un’adolescente bella e curiosa, frequentava il primo anno dell’istituto alberghiero e sognava di diventare una chef stellata. "Adorava Masterchef, le sarebbe piaciuto partecipare", sospira Enza.

Affiorano i ricordi: "Due settimane fa, mia figlia mi aveva raccontato di aver ricevuto uno schiaffo da Alessio. In quella occasione le dissi di badare bene a questa situazione. L’avevo messa in guardia, consigliandole di non avere paura a lasciarlo. Forse si sono rivisti per chiarirsi, chissà. L’amore può finire. Ma si può morire così?". La rabbia si mescola all’incredulità. Alessio, il bravo ragazzo che i vicini descrivevano come educato, aveva partecipato alle ricerche di Martina, era stato in casa loro, aveva pianto insieme a loro. "Cercavamo insieme mia figlia. Ieri sera, lui disse ‘questa è un’altra notte che non si dorme’. Fingeva di collaborare. Io gli ho chiesto se avesse fatto qualcosa. Lui ha negato con sdegno. Invece è un mostro, un mostro. Merita l’ergastolo per quello che ha fatto".

Arrivano i particolari del ritrovamento: "Ho saputo che l’ha chiusa in un sacco di spazzatura, ma come si fa? Una bambina bella come il sole trattata come immondizia". Enza guarda fuori dalla finestra, la città si è stretta intorno a lei, si prepara una fiaccolata. "Voglio solo giustizia. Voglio l’ergastolo per questo ragazzo. Che peccato ha fatto mia figlia? Ora tornerò a casa e troverò la sua stanzetta vuota". Sui social, affida un ultimo saluto: "Figlia mia, chi ti ha fatto del male la pagherà, vola in alto. Ora starai con i miei genitori. Tu sei stata importante e lo sarai per sempre". Infine un grido di dolore, ma anche un monito: "Voglio che questa tragedia serva a cambiare davvero le cose. Non basta punire dopo, bisogna prevenire, educare, creare reti di protezione efficaci. Le donne devono essere tutelate e ascoltate, e lo Stato deve fare la sua parte senza esitazione".

Ieri sera Enza Cosentino ha partecipato al corteo con fiaccolata per ricordare Martina e dire no alla violenza, con migliaia di persone. In testa uno striscione: "L’amore vero non uccide, ciao Martina".

Nino Femiani