Litiga col fidanzato e scappa di casa: ragazza muore travolta da un suv

Treviso, la studentessa aveva 22 anni. Arrestato per omicidio stradale il conducente dell’auto: positivo ai test per alcol e stupefacenti

La vittima Miriam Ciobanu, 22 anni: era una studentessa originaria di Udine

La vittima Miriam Ciobanu, 22 anni: era una studentessa originaria di Udine

Stava tornando a casa a piedi in piena notte, dopo aver litigato con il fidanzato, la studentessa di 22 anni che alle 4.30 del mattino, a Paderno del Grappa, nel Trevigiano, è stata travolta e uccisa da una Audi S3 guidata da un suo coetaneo, un 23enne. Un impatto violentissimo – l’automobilista avrebbe detto di essersela trovata all’improvviso sulla carreggiata – che non ha lasciato scampo a Miriam Ciobanu, studentessa universitaria. Originaria della provincia di Udine, la ragazza abitava da qualche anno con la famiglia nel trevigiano, a Fonte. Nello schianto, è finita prima sul cofano, poi sul parabrezza, sfondandolo, e venendo catapultata molti metri in avanti. Quando sono arrivati i medici del 118 non hanno potuto che costatarne la morte.

Leggi anche: Guida in stato di ebbrezza: verso la stretta. Come potrebbe cambiare il codice

Leggi anche: Pedoni, a ottobre quasi un morto al giorno. "Multe più severe e sequestro dei mezzi"

Ferito e in stato di choc, il giovane conducente dell’Audi è stato portato in ospedale per le prime cure e gli accertamenti sul suo stato psico-fisico. È risultato positivo all’alcol, con un tasso molto superiore al consentito, ed agli stupefacenti. Stava rientrando a casa, a San Zenone, sempre nel Trevigiano, dopo aver trascorso la serata ad una festa. È stato così arrestato dai carabinieri di Castelfranco Veneto, con l’accusa di omicidio stradale aggravato.

Testimoni che abitano vicino al luogo dell’incidente, svegliati dal botto dello schianto, hanno raccontato di aver sentito il pianto a dirotto del ragazzo. Al vaglio degli investigatori c’è naturalmente anche la velocità con la cui la potente Audi S3 stava procedendo, in direzione di Paderno.

Ha destato invece sgomento la prima ricostruzione sui motivi per i quali Miriam si trovava alle 4 del mattino, con il buio e la nebbia, lungo quel tratto comunale della strada provinciale 20. Un pezzo di asfalto, via Vittorio Veneto, senza marciapiede e non illuminato. Secondo quanto finora accertato, la ragazza, appassionata di libri e di viaggi, aveva trascorso parte della notte a casa del suo fidanzato. Poi, tra i due sarebbe scoppiato un forte litigio, e così Miriam avrebbe deciso di andarsene, tornando a casa a casa a piedi, lungo la provinciale 20.

Solo nella provincia della Marca trevigiana, sono 56 dall’inizio dell’anno i morti in scontri automobilistici. Una maledizione, in questo ottobre, gli incidenti che hanno visto in tutta Italia vittime giovani ragazzi, che camminavano sulla strada. La morte di Miriam richiama da vicino la dinamica dell’incidente costato la vita a Roma la notte tra il 19 e 20 ottobre scorsi a Francesco Valdiserri, investito da una Suzuki Swift mentre si trovava sul marciapiede in via Cristoforo Colombo, assieme ad un amico, rimasto miracolosamente illeso Alla guida dell’utilitaria c’era la 23enne Chiara Silvestri, risultata positiva all’alcoltest, e attualmente agli arresti domiciliari per omicidio stradale.