Giovedì 18 Aprile 2024

L’italiana che ci guarderà dallo spazio A capo dell’Esa per osservare la Terra

Simonetta Cheli guiderà il prestigioso programma dell’Agenzia spaziale europea

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L’Europa si prepara a guardare il Pianeta dallo spazio con occhi nuovi: quelli della senese Simonetta Cheli (in foto), che dopo 33 anni di attività all’Agenzia spaziale europea (Esa) è diventata la prima donna a conquistare la nomina a capo dei Programmi di Osservazione della Terra dell’ente. Dal primo gennaio 2022 guiderà il centro Esrin di Frascati, succedendo così a Josef Aschbacher, diventato direttore generale dell’Esa lo scorso marzo. La decisione è arrivata durante il 300esimo Consiglio dell’Esa a Parigi, ed è stata annunciata insieme ad altre due nuove nomine: quella della francese Geraldine Naja, a capo del Direttorato per la Commercializzazione l’Industria e il procurement, e quella dello spagnolo Francisco Javier Benedicto Ruiz, a capo della Navigazione. "Sono molto felice ed emozionata", ha confessato Simonetta Cheli poco dopo l’annuncio. "Avevo preparato la mia candidatura, ma sinceramente non me l’aspettavo, perché queste sono decisioni complesse dei 22 Paesi dell’Esa, che hanno una dimensione tecnica, ma anche una dimensione politica".

A lei sono arrivate subito le congratulazioni del presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), Giorgio Saccoccia: "Complimenti per questa prestigiosa nomina – ha commentato –. È un risultato importante per la rappresentanza italiana nelle istituzioni internazionali, che testimonia anche l’eccellente lavoro di squadra che viene svolto dal governo, in sinergia con l’Asi, per la crescita di questo settore, strategico per il nostro Paese".