Listeria, nuovo allarme: ritirati pancake al cioccolato. L'esperto: cosa dobbiamo sapere

Altro caso dopo i wurstel e i tramezzini al salmone. L'annuncio riguarda un'azienda francese

Il batterio della Listeria

Il batterio della Listeria

Roma, 10 ottobre 2022 - Listeria, nuovo caso. Questa volta sui pancake al cioccolato. Dopo i wurstel e i tramezzini al salmone, un nuovo allarme per "possibile presenza di listeria monocytogenes" riguarda i dolci di marchio Bernard Jarnoux Crepier. L’azienda, con sede a Lamballe, in Francia, in data 6 ottobre, ha disposto il richiamo dal mercato del lotto 256 del prodotto (venduto in confezione da 6) per rischio microbiologico. La raccomandazione ai consumatori è quella "di non consumare il prodotto, di riportarlo al punto vendita per rimborso o sostituzione". L’annuncio è stato pubblicato sul sito del Ministero della Salute.

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L'annuncio del ministero della Salute in Pdf

La vittima di Campobasso

Tre giorni fa a Bojano (Campobasso) era morto un 75enne ricoverato in Terapia intensiva al Cardarelli di Campobasso dopo aver mangiato ricotta e aver contratto la listeriosi. L'infettivologo Matteo Bassetti aveva invitato però a non farsi prendere dall'isteria.

L'esperto di sicurezza alimentare

Agostino Macrì, responsabile sicurezza alimentare dell'Unione Nazionale consumatori, raccomanda: "Non è il caso di allarmarsi, è un problema noto e globale. Le tossinfezioni alimentari sono sicuramente il problema più grave che abbiamo sugli alimenti.

"Batterio subdolo"

Il batterio della listeria, chiarisce Macrì, "è molto subdolo, ci possiamo contagiare senza nemmeno accorgercene".

Le categorie a rischio

"Le persone più a rischio - spiega l'esperto - sono le donne in gravidanza, i bambini, gli anziani e chi è immunodepresso. Il contagio quasi sempre si manifesta in modo benigno".

Allarme ritiri

Ragiona Macrì: "I ritiri, che destano allarme, sono in realtà il risultato dei controlli eseguiti dalle stesse aziende sui prodotti".

Quali controlli si fanno

I prodotti che troviamo sugli scaffali, chiarisce l'esperto di sicurezza alimentare, "sono stati controllati prima dalle aziende e poi sono sottoposti anche alle verifiche pubbliche di Asl e Nas. Ogni tanto però qualcosa può sfuggire e possono esserci sorprese. Del resto questo microrganismo non è semplice da scovare". 

La raccomandazione

Nella filiera dell'igiene è fondamentale, si raccomanda Macrì, "rispettare le regole igieniche anche nelle nostre cucine". Il nemico, infatti, si può annidare ovunque.