Listeria non segnalata nella carne: due veterinari arrestati dai Nas. Controlli, i numeri

Padre e figlio ora ai domiciliari. L'anno scorso 25mila verifiche dei carabinieri su alimenti e bevande. In 8.200 casi riscontrata "non conformità" (di varia natura)

Roma, 22 ottobre 2022 - Listeria negli alimenti ma non solo. Dopo i ritiri di wurstel, tramezzini al salmonepancake al cioccolato e prosciutto cotto, abbiamo chiesto ai Nas - i nuclei antisofisticazione e sanità dell'Arma - come si svolgano i controlli su alimenti e bevande. Mentre preoccupa l'ultimo caso di cronaca: arrestati a Cremona due veterinari, padre e figlio, per carne alla listeria non segnalata.

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Sommario

I numeri

Partiamo dunque dai numeri dei Nas. Con le loro 38 sedi in tutta Italia e 900 carabinieri specializzati, sono state garantite oltre 27.000 verifiche, che in più di 8.200 casi hanno portato a rilevare situazioni di "non conformità".

"In 8.200 casi, situazioni di non conformità"

Ma sui casi di "non conformità", ci tiene a spiegare il tenente colonnello Filippo Bentivogli, comandante dei Nas di Milano, "le motivazioni sono delle più diverse, dalla metratura del locale a difformità burocratiche fino alla listeria e alle tossinfezioni alimentari". I Nas, fa sapere il comandante Bentivogli, nello stesso periodo in tutta Italia "hanno raccolto 1.300 campioni e arrestato 16 persone, segnalandone altre 699 all'autorità giudiziaria". Non solo. Sono state elevate "7.585 sanzioni, per oltre 10 milioni e mezzo di euro. Mentre il sequestro nel campo alimentare arriva invece a un controvalore che supera i 48 milioni di euro".

Nel 2021 i Nas hanno garantito oltre 27mila controlli su alimenti e bevande
Nel 2021 i Nas hanno garantito oltre 27mila controlli su alimenti e bevande

"Carne alla listeria non segnalata"

E portano anche alla listeria gli ultimi arresti, a Cremona. Leonardo e Luca Provana, padre e figlio - il primo direttore del distretto veterinario di Crema e il secondo veterinario libero professionista e consulente di aziende del settore agroalimentare sottoposte alla vigilanza diretta del padre -, ora ai domiciliari, sono accusati di mancata segnalazione della positività alla listeria su carni lavorate ma anche di frode in commercio di prodotti lattiero caseari con sostituzione delle etichette e falsificazione delle scadenze.

L’inchiesta della Procura è nata dalla segnalazione di una veterinaria pubblico ufficiale che durante le attività di vigilanza in un macello della provincia di Cremona sarebbe stata minacciata dal titolare per aver contestato alcune irregolarità. Ne era seguito l’immediato trasferimento della veterinaria, passata ad un altro incarico, e da lì era emerso il possibile conflitto di interesse fra padre e figlio, essendo quest’ultimo consulente di quel macello. Secondo le indagini dei militari, sarebbero emersi diversi casi di omissioni e favoritismi in cui Leonardo Provana, informato dal figlio delle irregolarità rilevate nelle aziende per le quali era consulente, avrebbe assicurato copertura ai vari privati omettendo di emettere i relativi provvedimenti.

Come si svolgono i controlli dei Nas

Ma, in generale, come si svolgono i controlli dei Nas? Chiarisce il tenente colonnello Bentivogli: "Possiamo procedere d'iniziativa ma anche su richiesta dei ministeri, delle Asl, su delega dell'autorità giudiziaria o dietro denuncia dei cittadini, sono tante le segnalazioni che riceviamo. Le ispezioni igienico-sanitarie vengono svolte su tutta la filiera di produzione, dagli allevamenti alle piccole, medie e grandi industrie fino al commercio al dettaglio a ai ristoranti. Le ispezioni avvengono in tre fasi: si parte da un’analisi degli ambienti per verificarne le condizioni igieniche, poi si considera la preparazione degli alimenti, per arrivare allo stoccaggio e alla tracciabilità e finire con analisi documentale delle autorizzazioni". I controlli dei NAS, sottolinea il tenente colonnello, "rappresentano un unicum anche rispetto a molti paesi europei e garantiscono verifiche costanti su alimenti e bevande".

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