Listeria, morto un 75enne a Campobasso: "Aveva mangiato ricotta". Bassetti: no all'isteria

Indagini sugli alimenti consumati, la vittima era in Rianimazione da giorni. L'infettivologo: ecco le raccomandazioni

Campobasso, 7 ottobre 2022 - Listeria, un altro morto: non ce l’ha fatta il 75enne di Bojano (Campobasso), ricoverato in Terapia intensiva al Cardarelli del capoluogo molisano, che aveva contratto la listeriosi. L’uomo da giorni era in Rianimazione dopo aver ingerito un alimento, probabilmente della ricotta. È deceduto nel pomeriggio di oggi. Sul caso è stata avviata una verifica dell’ufficio Igiene per risalire al tipo di alimento all’origine del contagio. 

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La vittima di Alessandria

A fine settembre era morto un 83enne ad Alessandria. Su richiesta della figlia era stata avviata un’indagine epidemiologica ed erano stati fatti campionamenti sui cibi ingeriti dall’uomo che, nei giorni precedenti al ricovero, aveva mangiato anche wurstel crudi di pollo.

I precedenti

Tra dicembre 2021 e giugno 2022 erano morte di Listeria 3 persone tra Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna. 

"L'isteria della Listeria"

Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive al policlinico San Martino di Genova, invita però alla cautela in un video postato su Facebook contro quella che definisce nel titolo "l’isteria della listeria". Il batterio Listeria monocytogenes è “d’attualità”, ma “non stupiamoci: la listeria non è un problema di oggi, è sempre stata un problema. Noi abbiamo sempre avuto casi di listeriosi nei nostri ospedali e reparti. La listeriosi può dare una meningite, una sepsi e le persone più fragili possono anche andare incontro al decesso. Però non è che dobbiamo essere terrorizzati dal fatto che se mangio un wurstel o un tramezzino al salmone mi prende la listeria e muoio. Questa equazione evidentemente finisce per terrorizzare la gente”.

Il video di Matteo Bassetti

Le raccomandazioni

“La listeria - ricorda Bassetti - può essere trasmessa attraverso il cibo e bisogna avere alcune accortezze: intanto il lavaggio accurato delle mani, sempre, nella manipolazione del cibo, e alimenti come carne e wurstel andrebbero cotti per ridurre il rischio. Credo comunque non sia il caso di essere troppo allarmati” perché, appunto, “la malattia della listeria è sempre esistita, abbiamo sempre avuto casi, e anche dei decessi purtroppo. Cerchiamo di ridimensionare il fenomeno: è giusto essere sul pezzo, ma non bisogna fare del terrorismo psicologico sulle persone”. 

L'infettivologo Matteo Bassetti: no all'isteria sulla listeria
L'infettivologo Matteo Bassetti: no all'isteria sulla listeria