L’isola dei Serpenti, esempio di eroismo Tredici soldati si sacrificano contro i russi

ROMA

L’isola dei serpenti e il marò Vitaliy sono due storie di eroismo che la dicono lunga su quanto fosse infondata la speranza russa che l’esercito ucraino si arrendesse. "Nave da guerra russa....fottetevi". Sono queste le ultime parole dei 13 soldati ucraini che difendevano l’isolotto di Zmiiny, o isola dei Serpenti, nel Mar Nero, finita sotto il bombardamento di una nave da guerra russa. "Vi chiediamo di deporre le armi – dicono i russi in una registrazione diventata virale – e di arrendervi per evitare spargimento di sangue e morti non necessarie". Da qui la risposta dei militari ucraini che sono tutti rimasti uccisi. Non meno eroico il fante di marina Vitaly Skakun, che ha minato il ponte di Henichesky e si è fatto saltare mentre lo percorreva una colonna nemica. Anche lui, quel che si chiama un eroe.

A.Farruggia