Sabato 20 Aprile 2024

L’ira della Meloni: "Decisione irragionevole"

Fratelli D’Italia non molla. "Il Green pass esteso allo scibile umano – dice la presidente di FdI, Giorgia Meloni – è irragionevole. Il governo italiano si assume la responsabilità di essere l’unico governo europeo a introdurre l’obbligo di Green pass per lavorare, anche in contrasto con quanto stabilito nella versione europea del Green pass che vieta espressamente qualsiasi forma di discriminazione tra cittadini vaccinati e non". Con lei c’è tutto il partito, che sabato sarà in piazza a Roma per ribadire la sua diversità. "Una scelta così drastica – insiste Giorgia Meloni – di fatto introduce l’obbligo vaccinale senza avere il coraggio di metterci la faccia. Una misura del genere dovrebbe quantomeno essere accompagnata dalla dichiarazione chiara del governo che, a seguito di una tale misura, in ogni caso, non ci saranno più chiusure e restrizioni".

Meloni ormai porta la bandiera dei no green pass perché l’ala della Lega critica sulle misure restrittive anti Covid ha perso la battaglia, visto che in Consiglio dei ministri l’estensione dell’obbligo del certificato verde a tutti i lavoratori è passata anche coi voti dei ministri leghisti. A FdI sono convinti che questo si tradurrà un un altro travaso di voti dal Carroccio alla destra. Per il resto, nel mondo politico ad andare in controcanto sono voci isolate. Contrarissimo al Green pass e ancor più all’obbligo di usarlo per poter entrare in Parlamento è di sicuro il senatore del gruppo Misto ed ex M5s, Gianluigi Paragone: "Forzerò ogni blocco e se mi dovessero mettere le mani addosso, li denuncerò alla procura. Così si limita la possibilità di rappresentare il popolo che la pensa diversamente. Siamo ai limiti del fascismo".

A. Farr.