Sabato 20 Aprile 2024

L’ira dei costruttori: ci danneggiate E Forza Italia chiede una proroga

Dura la premier: "Finora avvantaggiati solo i ricchi". Ma gli azzurri vogliono almeno un mese in più

di Elena G. Polidori

Si alza la tensione sul Superbonus e la modifica, introdotta dal governo Meloni, per "correggere" le "distorsioni" del sistema, spacca la maggioranza e crea fibrillazioni fuori e dentro l’esecutivo. Nel mirino finisce soprattutto la scelta di cambiare le regole in corsa, con l’affondo del M5S, di cui questa è stata una misura bandiera, ma anche con Forza Italia già pronta a modifiche in Parlamento. Il governo però difende la decisione, dettata dai costi eccessivi di una misura che è andata a beneficio "solo dei più ricchi". E prepara modifiche anche sul grande nodo della cessione dei crediti.

"Il governo cambia le regole in corsa e rompe il patto con famiglie e imprese, danneggiando chi aveva già programmato investimenti", attacca il leader grillino Giuseppe Conte. Ma è soprattutto dentro la maggioranza con Forza Italia, che la situazione appare critica. Gli azzurri hanno annunciato un emendamento per spostare almeno di un mese la fine del 110%, con un affondo pesante. "Era doveroso intervenire sulla norma per motivi di contenimento della spesa pubblica e per correggere distorsioni – scrivono i capigruppo azzurri, Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo – tuttavia è altrettanto doveroso dare delle certezze agli operatori del settore. Proprio per questo, rispetto all’accesso al Superbonus 110% così come lo abbiamo conosciuto finora, Forza Italia lavorerà per spostare la data di scadenza delle agevolazioni almeno di un mese per chi ha già deliberato in assemblea di condominio e ha già stipulato contratti. In merito, presenteremo in Parlamento un emendamento ad hoc, anche per garantire un tempo di transizione adeguato. Ma non solo; riteniamo urgente e necessario che venga avviato subito un tavolo con le associazioni di categoria per scongiurare il collasso del comparto edile e chiede al governo un tempestivo intervento mirato allo sblocco dei crediti fiscali maturati che le aziende, in questo momento, non riescono a cedere", chiudono gli azzurri.

"Il bonus – ha sottolineato Cattaneo – è stato un buon modo per riattivare il mercato, maadesso è tempo di correre e pertanto serve qualcosa di diverso". Alle critiche di Forza Italia si aggiungono anche le perplessità di altri esponenti del centrodestra e in particolare del partito della premier Giorgia Meloni: uno di questi è Andrea De Bertoldi, deputato di Fratelli d’Italia e commercialista: "Non vorrei che il ministro Giorgetti si affermasse sulla linea del precedente governo. Sul tema del superbonus – dice il parlamentare di Fdi – la scelta di fare un ‘tagliando’ al superbonus è corretta, ma non si possono cambiare le carte in tavola" a partita in corso Faccio mio l’appello lanciato da Abi e da Ance", proprio mentre l’associazione dei costruttori avverte che "cambiare le regole in 15 giorni significa penalizzare" le fasce deboli così come dall’Abi agli artigiani si moltiplicano gli appelli perché si acceleri sullo smobilizzo dei crediti.