Liliana Resinovich, l'ultimo messaggio. "Ma quella mattina uscì di casa?"

La criminologa: "I nostri dubbi in attesa di poter studiare gli atti dell'inchiesta"

Trieste, 28 maggio 2022 - Ma Liliana Resinovich è uscita dalla sua casa di Trieste, la mattina del 14 dicembre 2021, prima di sparire per essere poi ritrovata cadavere il 5 gennaio in un boschetto dell'ex ospedale psichiatrico, a un chilometro e mezzo dall'abitazione?  Se lo chiede Gabriella Maranocriminologa e antropologa forense, che ha curato l'autopsia psicologica della vittima. La dottoressa Marano lavora nel gruppo di professionisti ai quali si è rivolto Sergio Resinovich, fratello di Lilly. Che davanti alle telecamere di 'Chi l'ha visto?' ha fatto notare: nessuno di noi parenti ha mai visto le immagini delle telecamere che ritrarrebbero Liliana in piazzale Gioberti, al capolinea degli autobus. Da quel momento il caso della 63enne pensionata della Regiione Friuli Venezia Giulia è diventato un giallo che ha appassionato e diviso l'Italia. Il test del dna, va precisato, ha 'scagionato' il marito Sebastiano Visintin, il vicino di casa Salvatore e l'amico Claudio Sterpin

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Dottoressa Marano, nel frattempo dai cellulari di Lilly, analizzati dopo mesi, è spuntato l'ultimo messaggio per Sterpin, l'amico ritrovato. Il 13 dicembre alle 12.56 la 63enne scriveva: "In relax pensando a doman". Dovevano incontrarsi, invece lei è sparita.

"Quello che sta uscendo non ci stupisce". Perché l’aveva già messo a fuoco nella sua autopsia psicologica? "L’ho sempre sostenuto, il matrimonio di Liliana Resinovich con Sebastiano Visintin pareva un guscio vuoto. Ormai sappiamo che lei faceva ricerche su come divorziare. Lo dicono i telefonini".

Liliana Resinovich, l'ultimo messaggio a Sterpin
Liliana Resinovich, l'ultimo messaggio a Sterpin

Liliana Resinovich, l'amico: spero che l'inchiesta non sia archiviata

Quello che ha sempre sostenuto Sterpin.

"Che non si è mai contraddetto. E questi elementi confermano anche il racconto degli amici".

Eppure l'inchiesta da ultimo sembrava più indirizzata sulla pista del suicidio.

"Sicuramente per ora non si chiude così. Almeno lo spero. Stanno emergendo elementi che fanno riflettere enormemente". Che cosa è successo davvero la mattina del 14 dicembre?

Una testimone e la telecamera di un autobus ci dicono che Liliana tra le 8.30 e le  9 del 14 dicembre era tra via San Cilino e piazzale Gioberti, vicino a casa e non così lontano dal boschetto del ritrovamento.  "Purtroppo avremo certezze solo quando potremo accedere agli atti. Che Lilly quella mattina fosse stata ripresa dalle telecamere lo abbiamo appreso da fonti giornalistiche. Ad oggi, la nostra ricostruzione oscilla: è rimasta a casa o è uscita?". Nell'abitazione sono stati ritrovati i due cellulari e la fede nuziale. "Sono punti oscuri che potremo chiarire solo quando potremo accedere ai dati certi della procura". Si attende anche l'esito degli esami istologici. "Aspettiamo di sapere. Ma insieme abbiamo sempre ripetuto che è importante indagare a tutto tondo. Scavare nella storia di Liliana. Quello che dicono gli amici in realtà è schiacciante. E sono amici della coppia, non di lei".

Cosa le hanno permesso di capire?

"Tutti ripetono che Lilly era cambiata da settembre. E appariva soggiogata da Sebastiano. Lui economicamente dipendeva da lei". Eppure Liliana non aveva mai parlato con nessuno della sua amicizia speciale con Sterpin.

"Sì, questo è vero. Quella relazione era tenuta segreta. Si parlavano in codice. Quella sigla AM nell'ultimo messaggio secondo Sterpin era un'abbreviazione per "amore mio". Insisto, la domanda oggi è: Liliana quella mattina è uscita di casa o no?":

Liliana Resinovich, la criminologa: "Autopsia psicologica per svelare il giallo"